Fanno molto discutere le ultime dichiarazioni di Aruhiro Tsujimoto, COO di Capcom, che ha riaperto la polemica riguardante il prezzo dei videogiochi AAA. Attualmente, un gioco tripla A che esce su una console di corrente generazione (PS5, PC, Xbox Series X/S) ha un prezzo che oscilla tra i 70 (in rari casi, come quello di Capcom stessa, 60) e gli 80 euro ma, stando alle parole di Tsujimoto, non sarebbe ancora abbastanza in confronto a tutte le spese che vi sono dietro.
IL COO di Capcom, software house di serie storiche come quella di Resident Evil, Mega Man e Street Fighter, è stato intervistato da Nikkei nel corso del Tokyo Game Show, evento tenutosi pochi giorni fa che ha coinvolto anche i Japan Game Awards. Le dichiarazioni di un addetto ai lavori “di rilievo” come lui non possono che far riflettere su quella che potrebbe essere una posizione comune anche tra le altre software house di fascia alta.
Il costo dei videogiochi: una questione più aperta che mai
Le dichiarazioni di Tsujimoto fanno discutere l’utenza: ve le riportiamo.
“Personalmente ritengo che i prezzi dei giochi siano troppo bassi. I costi di sviluppo sono circa 100 volte più alti rispetto ai tempi di Famicom (NES), ma il prezzo del software non è aumentato poi così tanto rispetto ad allora.”
“C’è anche la necessità di aumentare i salari per attrarre persone di talento. Dato che i salari stanno aumentando in tutto il settore, penso che l’opzione di aumentare i prezzi unitari sia una forma di business sana”.
L’azienda che detiene i diritti di Resident Evil è una delle poche a non aver ancora superato la soglia dei 70 euro al lancio per i titoli di maggiore qualità: anche Street Fighter 6, uscito pochi mesi fa, veniva venduto fin dal day-one al prezzo di 60 euro, evidentemente non abbastanza per far sì che l’azienda rientri nelle spese.
“Ok, il prezzo è giusto”
Osserviamo con maggiore attenzione l’andamento del mercato videoludico attuale: se ci soffermiamo sui AAA prodotti da Nintendo in esclusiva per Nintendo Switch (prendiamo come esempio The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom) notiamo che il titolo viene venduto fin dal lancio al prezzo di 69,99 euro. Nel caso della grande N occorre però fare una precisazione: i titoli si svalutano molto più lentamente rispetto alla concorrenza (anche il capitolo Breath of the Wild, uscito 7 anni fa, viene venduto ancora al costo di 69,99 euro).
Prendiamo in considerazione invece EA, con l’ormai prossimo EA Sports FC 24: anche in questo caso, il titolo verrà venduto ad un costo superiore ai 60 euro. Per la precisione, l’edizione standard del gioco su SP5 verrà venduta a partire da 79,99 euro. Tenendo conto di questi precedenti, i “soli” 60 euro per titoli di qualità come Street Fighter 6 e Resident Evil 4 Remake (per non parlare del rivoluzionario porting IOS di Resident Evil Village) potrebbero veramente essere “troppo poco”.