L’evento Wonderlust dello scorso 12 settembre ha visto per protagonisti i nuovi iPhone 15, oltre che gli Apple Watch Ultra 2 e series 9. Apple però ha dedicato molto spazio alle tematiche green: gran parte del keynote è stato incentrato su diversi cambiamenti presi dall’azienda, proprio in fatto di ambiente. I nuovi Watch per esempio sono i primi prodotti “Carbon Neutral” dell’azienda: il suo obiettivo per il 2030 è rdi rendere tutti i suoi prodotti “a impatto neutro” (come spiegato sul sito ufficiale).
Anche gli iPhone sono protagonisti delle nuove politiche green di Cupertino. Sugli iPhone 14 e i nuovi iPhone 15 le linee dell’antenna sono realizzate con la plastica riciclata dalle bottiglie. Mentre con i nuovi top di gamma l’azienda ha utilizzato solo oro riciclato nelle sue componenti. Infine, entro il 2025 verrà eliminata qualsiasi traccia di plastica negli imballaggi dei prodotti dell’azienda.
Più di tutte queste scelte, quella che sta ricevendo maggiore attenzione da parte del pubblico è l’eliminazione degli accessori in pelle. L’azienda ha infatti deciso di utilizzare un nuovo materiale al posto della pelle di origine animale: il tessuto FineWoven. Una scelta che però non sta convincendo gli acquirenti: a quanto pare, i nuovi accessori in FineWoven sono un disastro.
I problemi delle cover in FineWoven
Ma che cos’è questo nuovo tessuto “FineWoven”? A spiegarlo è la stessa azienda, nella “Panoramica” delle custodie MagSafe in questo materiale (link)
Il FineWoven è un tessuto morbido, realizzato in robusto microtwill [una trama più fine che utilizza un filato più liscio e sottile rispetto al normale tessuto, n.d.a.] che ricorda la pelle scamosciata. È stato progettato pensando al pianeta: contiene il 68% di materiale riciclato post-consumo e la sua produzione comporta molte meno emissioni rispetto alla pelle
Se è apprezzabile la scelta di un tessuto più green, gli accessori in FineWoven sono soggetti a un’usura maggiore rispetto alla pelle. Sul web ci sono già moltissime segnalazioni di macchie e graffi che rimangono sulle cover in FineWoven. Oltre ai consumatori, anche varie testate giornalistiche hanno evidenziato i problemi di questo tessuto
Il sito “iFixit” con le lenti del microscopio ha voluto analizzare la custodia in FineWoven di iPhone 15 Pro. Innanzitutto, questo tessuto è molto vulnerabile ai graffi: seppur non si danneggi la trama, un oggetto lascia facilmente un segno duraturo sulla cover, visto che i fili sono estremamente sottili. In più, il tessuto delle custodie non è stato trattato per resistere ai liquidi: il che può portare a macchie che rimangono visibili, e non si riescono a rimuovere facilmente. Per esempio, come testato da “iFixit”, il segno di una macchia d’olio rimane, anche dopo averla provata a pulire.
Oltre ai test più approfonditi di “iFixit”, c’è anche l’esperienza della testata “9to5Mac“. Uno dei suoi giornalisti ha provato per alcuni giorni la custodia FineWoven del suo iPhone 15 Pro Max. I risultati sono estremamente negativi: la cover in FineWoven non era perfettamente allineata con gli altoparlanti e la USB-C dello smartphone; inoltre, gli angoli sono piuttosto rigidi, poco ergonomici. Infine, proprio come verificato da “iFixit”, la custodia si usura facilmente. Nella foto sotto la cover del giornalist dopo solo 2 giorni di utilizzo.
Infine, anche gli Apple Store sono consapevoli dei problemi di questo materiale. Come riporta “9to5Mac”, in molti negozi i commessi devono sostituire “almeno una volta al giorno” le cover esposte, perché tra graffi e ditate diventano brutte da vedersi. Gli impiegati degli Apple Store stanno anche consigliando di comprare le cover ufficiali in silicone per gli Iphone, o anche custodie di terze parti.
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Fonti: HDblog, 9to5Mac, iFixit
