Se si pensa agli anime più importanti degli anni Novanta, tre sono i titoli che vengono subito in mente: Ghost in the Shell, il film del 1995 di Mamoru Oshii; Neon Genesis Evangelion, la serie animata di Hideaki Anno del 1995; e, infine, Cowboy Bebop: l’anime sci-fi firmato Shinichiro Watanabe e prodotto da Sunrise.
Trasmessi tra il 1998 e il 1999 su TV Tokyo, i 26 episodi di Cowboy Bebop hanno conquistato il cuore dei telespettatori giapponesi. La storia originale di Watanabe intreccia la vita di quattro personaggi totalmente diversi tra di loro e all’apparenza assurdi. Troviamo il protagonista, Spike Spiegel: all’apparenza uno scapestrato e sciocco cacciatore di tagli, in verità nasconde un passato tragico e un cuore tenero. Oppure c’è Jet Black, il suo fidato compagno di (dis)avventure a bordo del Bebop.
Ma a spiccare c’è sicuramente Faye Valentine: una Fujiko Mine in salsa Cowboy Bebop, con un animo rotto da un passato non meno difficile di quello di Spike. Come tutta la ciurma del Bebop, Faye non è solo iconica nella sua serie, ma è uno dei personaggi più amati del panorama anime. Perciò è più che normale trovare Faye Valentine in mille cosplay diversi. Tra di loro troviamo Mimisemaan.
Faye Valentine di Cowboy Bebop nel cosplay di Mimisemaan
Mimisemaan è una cosplayer che su Instagram ha indossato i panni di vari personaggi del mondo anime e manga. Tra i cosplay realizzati da Mimisemaan troviamo Nico Robin di One Piece, Sukuna di Jujutsu Kaisen, Mitsuri di Demon Slayer, Makima di Chainsaw Man e Mikasa de L’attacco dei giganti.
Uno dei suoi diversi cosplay conta anche la protagonista di Cowboy Bebop. Per la sua interpretazione, Mimisemaan ha scelto di vestire i panni di Faye Valentine nel suo classico outfit giallo. Un vestito che è un’icona, e che Faye indossa per quasi tutte le puntate dell’anime di Shichiniro Watanabe.
L’anime Sunrise dopo la conclusione della serie ha ricevuto un lungometraggio: Cowboy Bebop – Il Film, uscito nel 2001. Dopodiché, l’opera si è potuta dirsi conclusa. Fino a quando Netflix non ha voluto realizzare un adattamento live-action: una serie molto sfortunata, accolta male da pubblico e critica, priva della supervisione di Watanabe. Per fortuna, ben altro destino ha avuto la serie live-action di One Piece, di cui è già stata annunciata una seconda stagione.