Con il caso Unity che impazza, in questo periodo di grande sgomento per la comunità video ludica, c’è grande incertezza nel mondo degli studi e degli sviluppatori di videogiochi. È chiaro che, come molti studi importanti hanno fatto sapere negli ultimi giorni, la fiducia che li legava al motore grafico di Unity è ormai persa per sempre.
Alcuni sviluppatori si stanno concentrando sull’abbandonare definitivamente il vecchio motore grafico per supportarne di nuovi, come ha fatto Re-Logic, la software house dietro un grande classico come Terraria, che ha donato centomila dollari ai nascenti Godot e FNA. E molti altri hanno intrapreso quella strada, facendo di tutto per spostarsi anche ai più conosciuti, come Unreal Engine.
E a questo proposito, negli ultimi giorni è stata Epic Games a prendere posizione. Attraverso i suoi canali ufficiali, ha pubblicato una lunghissima guida per tutti quegli sviluppatori e quelle software house indie che da sempre hanno usato Unity e per la prima volta si ritrovano a passare a UE. La guida è incredibilmente dettagliata ed esplicativa ed è stata molto apprezzata nella community.
Le differenze tra i due motori grafici
Si parte, innanzitutto, dall’editor, la cosa più importante. Epic Games ha mostrato le differenze tra quello che veniva utilizzato su Unity e quello invece che usa Unreal Engine, facendo le differenze e mostrando in un grafico dove trovare tutte quelle shortcut o quelle impostazioni che gli sviluppatori avevano a disposizione nella vecchia schermata.
Specifica, attraverso degli screenshot e delle frecce molto dettagliate, dove trovare la modifica degli asset e poi fa un elenco del glossario, per capire in che modo i due editor definivano certi termini specifici. Troviamo anche una breve FAQ list, dove vengono spiegate alcune novità non presenti nella vecchia schermata: ad esempio cosa sono i “common files” e le “directories” di un progetto UE.
Ovviamente stiamo parlando di una guida completa e dettagliata che spulcia i termini tecnici, li spiega con efficienza e permette ai nuovi sviluppatori di orientarsi nel mondo del nuovo motore grafico. Ancora una volta una presa di posizione netta contro quella che, per la community gaming, è una delle peggiori ingiustizie mai subite.