Fiat ha le idee chiare su quello che sarà la nuova Panda elettrica. La transizione dell’industria automotive verso la trazione elettrica ha costretto la storica casa automobilistica piemontese a confrontarsi con i colossi orientali.
Ebbene, in una recente intervista, l’Amministratore Delegato della Fiat, Olivier François, è tornato a parlare del futuro del brand e, soprattutto, di quel che sarà la nuova Panda elettrica. Il bersaglio a cui punta il colosso automobilistico è chiaro: competere con le industrie del Dragone e metterle davvero in difficoltà.
A detta dello stesso Amministratore Delegato, per raggiungere l’obiettivo sarà necessario tornare al concetto originale posto alla base della Panda, vale a dire la semplicità.
Il motto della Fiat per la nuova Panda elettrica è “less is more”
Durante la sua lunga intervista, Olivier François ha spiegato in modo veemente che l’auto adatta per fare concorrenza spietata contro la Cina è la Panda. L’Amministratore Delegato quindi ha precisato che il nuovo modello elettrico sarà meno ricco e più essenziale, segnando dunque una sorta di ritorno alle origini.
La filosofia che guida il colosso italiano nella progettazione della nuova vettura elettrica è semplice, ma molto astuta: less is more. La strategia paventata da Olivier François è quella di avvalersi del “grande design italiano” al fine di creare “una vettura meno ricca, più essenziale” che riesca a riprodurre “quello che è stata l’iconica Panda in chiave elettrica”, così da costruire una macchina “meno cara delle altre”.
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L’Amministratore Delegato della casa automobilistica torinese prospetta anche la possibilità a una produzione tutta italiana della futura Panda elettrica. Ancora non è chiaro quale stabilimento del Bel Paese verrà scelto per la realizzazione del veicolo.
Quel che è certo, però, è il periodo in cui verrà presentato il nuovo modello, ossia durante il 2024. Olivier François ha anche prospettato la presentazione di un nuovo prodotto “inaspettato” nel corso del 2025.
Uno sguardo sul panorama elettrico europeo
Nel corso dell’intervista, l’Amministratore Delegato di Fiat ha anche ragionato sullo sviluppo del mercato elettrico in Italia e in Europa. François ha evidenziato come questo mercato sia in forte crescita in gran parte del Vecchio Continente (in Germania c’è stata una crescita del 70%, in Francia al 30%) e come in Italia fatichi a crescere.
Per Olivier François si tratta di un problema politico che, a suo dire, può essere risolto in 3 step: adeguare i sostegni pubblici italiani a quelli europei, sviluppare l’infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici e mantenere un approccio positivo alla transizione elettrica.
“È facile fare dell’elettrico una cosa non popolare, dire che è caro, che complica la vita, che non serve a nulla. Se invece imbocchi la strada della transizione devi rimettere in discussione le abitudini, ma in tutti i Paesi ci sono dei piani per farlo. Speriamo che anche in Italia, dove ora vendiamo meno rispetto all’Europa per assenza di incentivi adeguati, si inverta la rotta.”
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