La compagnia aerea irlandese Ryanair è quella più attiva tra quelle che operano in Italia, e adesso è finita sotto indagine dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per un possibile abuso di posizione dominante ai danni delle agenzie di viaggio. L’AGCM vuole accertarsi delle irregolarità che la compagnia pare aver commesso nel nostro paese.
Secondo le accuse che L’Associazione Italiana Agenti di Viaggio (AIAV), la Federazione del Turismo Organizzato (FTO) e l’Associazione Codici Lombardia (ACL) hanno presento all’AGCM a maggio, Ryanair avrebbe attuato delle politiche discriminatorie contro le agenzie di viaggio, convincendo potenziali clienti ad acquistare i voli direttamente dal sito della compagnia senza passare da loro. Si tratta di una strategia per canalizzare tutte le vendite sul sito, a discapito di qualsiasi agenzia terza (tradizionale od online).
Secondo la ricostruzione preliminare, RaanAir impedirebbe alle agenzie di utilizzare il proprio sito per acquistare i biglietti dei voli da dare ai clienti. Quando la compagnia identifica una prenotazione come proveniente da un’agenzia, blocca la vendita oppure rende l’operazione molto più complicata da concludere.
Le competizioni di RyanAir
Il movente di tale politica potrebbe essere la competizione che la compagnia irlandese ha con le agenzie di viaggio per tutti i servizi legati ai voli, anche perché se i clienti acquistassero biglietti dalle agenzie (che prevedono anche possibili veicoli a noleggio e posti dove pernottare durante il viaggio), Ryanair non potrebbe offrire nessun servizio. Ovviamente si tratta solo di congetture, visto che le indagini dell’AGCM sono in corso e non è detto che la compagnia sia davvero colpevole di quello che è accusata.
Ryanair ha comunque fatto notizia nelle ultime settimane a causa del suo scontro con il governo sul caro voli, il provvedimento che vuole imporre tra le altre cose anche un tetto al prezzo massimo ai biglietti dei voli, soprattutto quelli verso o dalle isole Sardegna e Sicilia. Le proteste della compagnia sembrano aver sortito l’effetto sperato: dall’emendamento dovrebbe essere tolto il tetto massimo ai prezzi dei voli, in modo che le compagnie abbiano la libertà di aumentare o diminuire i prezzi dei voli che offrono.
