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Con l’AI si possono sviluppare programmi in 7 minuti con costi inferiori a 1$

Secondo quanto riportato da uno studio di ricercatori, l’AI è in grado di sviluppare dei programmi a costi irrisori e “in maniera impeccabile” in appena 7 minuti. L’intelligenza artificiale sorprende ancora una volta, e intimorisce qualcuno forse, per efficienza e affidabilità. Tuttavia, allo stato attuale delle cose l’intervento umano, seppur minimo, rimane necessario.

AI “passione sviluppatore”

Un gruppo di cervelli della prestigiosa Brown University, coadiuvati da dei loro pari di varie università cinesi, ha usato l’intelligenza artificiale per ricreare una vera e propria compagnia di sviluppo software. Hanno inventato un’ipotetica società, chiamata ChatDev, dando a diversi chatBot dei ruoli e impartendo ad ognuno di loro dei compiti specifici.

Una volta appresi i loro nuovi ruoli da CEO, CTO e così via, i sistemi di intelligenza artificiale si sono interfacciati l’un l’altro creando una vera e propria interazione tra “colleghi”, ognuno impegnato in diverse mansioni e con diversi ruoli. I responsabili più in alto nella piramide, per esempio, si sono occupati della fase di progettazione, demandando poi a “programmatori” e “art designer” i loro compiti.

AI

Conclusioni dello studio

I ricercatori hanno fatto diverse richieste alla loro pseudo compagnia di sviluppo completamente gestita dall’intelligenza artificiale. Una di queste è stata lo sviluppo di un gioco da tavolo strategico – un compito ben più interessante di quello richiesto alle AI dall’Agenzia delle Entrate. Si tratta di una mansione che, normalmente, richiederebbe ore e ore di brainstorming, riunioni e diversi litri di caffè. Con un intervento umano minimo, i chatBot hanno però svolto il compito in maniera decisamente più rapida ed economica. Ci hanno impiegato circa sette minuti con dei costi stimati attorno a 1$.

Non tutto il processo produttivo di questa “azienda” gestita dai computer è privo di falle. Secondo i ricercatori il lavoro dei chatBot in alcuni casi ha avuto dei limiti e degli errori “concettuali” di progettazione nei modelli di linguaggio. Lo studio ai loro occhi ha quindi evidenziato come un sistema così progettato possa aiutare i programmatori meno strutturati a sviluppare i loro programmi. Dalle conclusioni si può ipotizzare lo sviluppo in futuro di un sistema che non andrà a soppiantare il lavoro umano, bensì di uno strumento in grado di aiutare i nuovi professionisti nel mondo dello sviluppo di software.

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ChatGPT limiti

Fonte: Insider.

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Giovanni Stilo

Giovanni Stilo

Classe '96 è appassionato di tech da quando da bambino in ordine: rompeva, smontava e rimontava tutte le cose elettroniche di casa. Oltre che con MOBO, GPU e iDevices gli piace flirtare con libri e fumetti e segue molti più sport di quanto sia sano fare. Nella vita tendenzialmente scrive e lavora diviso tra cinema e TV.

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