La Passione di Cristo 2: la resurrezione sta per (iniziare) a vedere la luce!
Da diverso tempo giravano voci di corridoi su un seguito del primo film del 2004, che ebbe enorme successo di pubblico e di critica. Anche questa volta, la regia sarà guidata da Mel Gibson, mentre a vestire i panni del figlio di Dio, sarà ancora Jim Caviezel. Regista e attore protagonista ci sono, ma quando inizieranno le riprese?
Le riprese de “La Passione di Cristo 2: la resurrezione” dovevano iniziare già nella calda estate 2023, ma a seguito dello sciopero degli sceneggiatori della Writers Leauge of America (WGA) e successivamente quello del sindacato degli attori SAG – Screen Actors Guild, i lavori sono stati spostati a data da destinarsi. Ma, sembra che la destinazione sia gennaio 2024, secondo quanto detto proprio da Jim Caviezel in una delle sue recenti apparizioni.
Proprio l’attore protagonista non ha mai fatto mistero di essere profondamente dentro il progetto e, parlando con Alex Marlow del Breitbart News Daily di Sirius XM, Caviezel si lasciò anche andare a definire la futura pellicola come: “ …il più grande film della storia del mondo. Sarà una delle cose migliori che abbiate mai visto. Ma non posso dire quando uscirà. Se te lo dicessi dovrei ucciderti”. Un entusiasmo contagioso e autentico, quasi come se non fossero passati quasi 20 anni dal primo film, ormai divenuto icona tra i film a carattere religioso.
La Passione di Cristo 2, chi rivedremo del vecchio cast?
Al momento, oltre al protagonista e al regista, sembrerebbero essere confermati anche: sono confermati Maia Morgenstern nel ruolo di Maria, Christo Jivkov in quello dell’apostolo Giovanni, Francesco De Vito nel ruolo di Pietro. La produzione è, ancora una volta, affidata alla Icon Productions – che ha prodotto molti dei successi di Gibson: Braveheart, What Women Want, The Passion of the Christ, We Were Soldiers ecc…
Per Mel Gibson, La Passione di Cristo 2: la resurrezione, rappresenta un progetto di enorme importanza. Nel 2004, il suo primo film divise il pubblico e la critica, che definì estreme le rappresentazioni delle violenze e l’indugiare su di esse. Anche con questo secondo episodio, che si concentrerà sulla resurrezione di Gesù, avvenuta tre giorni dopo la morte, susciterà lo stesso scalpore?
Le premesse ci sono tutte: in una recente intervista, Mel Gibson ha affermato che “questo nuovo film sarà come un viaggio sotto LSD”.
Sarà veramente così? Non ci resta che attendere per scoprirlo.
