Eiichiro Oda è noto soprattutto per One Piece, il manga che lo sta tenendo impegnato da più di 26 anni. L’autore in diverse interviste ha parlato della sue passioni esterne al manga con protagonista Luffy: una di queste include quella per i mecha. L’autore non ha mai nascosto il suo amore per i robot: non solo ne è un esempio il personaggio di Franky. Ma tra i manga che avrebbe voluto scrivere dopo One Piece ci sarebbe stato proprio un’opera basata sui robot.
Però di recente il mangaka ha cambiato parzialmente idea: avengo “già disegnato tutto ciò” che voleva disegnare non farà più un’opera mecha dopo il suo manga, avendo già messo “nella serie” moltissimi elementi del genere. Ed ecco come la saga di Egghead è diventata un grande omaggio di Oda al mondo dei robot, con le invenzioni incredibili del Dr Vegapunk: Vegaforce-01 su tutti.
Giant Robot: il giorno in cui One Piece lo omaggiò
Il Vegaforce-01 fa la sua prima prima apparizione nel capitolo 1061, mentre reca con sé la Thousand Sunny. Creato sulla base del leggendario “gigante di ferro” e ispirato per il nome all’Air Force One, Vegaforce-01 ritorna nel capitolo 1090, anche se difficilmanete lo vedremo in azione. Purtroppo, come spiega Vegapunk, il gigante metallico non sarebbe molto utile: non può superare lo sbarramento dei Marine, visto che non funzion al di fuori del raggio di Egghead.
Al di là di questo aspetto, il Vegaforce-01 è uno dei tanti grandi omaggi al mondo mecha. Il suo volto e altri elementi di design sono presi da diversi protagonisti degli anime mecha. Ma ci sono pochi dubbi: Vegaforce-01 è ispirato quasi del tutto al fenomenale Giant Robot (o Giant Robo). Parliamo di uno dei primi mecha giapponesi della storia, dopo Tetsujin 28.
Il primo Giant Robot è nato con l’omonima serie televisiva del 1968. Ma il modello preso come riferimento da Oda è quello dell’iconica serie OVA del 1992: Giant Robot – Il giorno in cui la Terra si fermò, diretta dal talentoso Yasuhiro Imagawa. Le gigantesche dimensioni di Vegaforce-01, i due razzi booster presenti sulla schiena, le spalle, la conformazione delle braccia riprendono tutte Giant Robot.
Insomma: con le ultime pagine di One Piece Oda sta dando piena libertà alla sua passione per i robot. C’è da chiedersi se altri esseri meccanici avranno un ruolo chiave nei prossimi capitoli, specie nella fuga di Luffy e dei suoi alleati. E, soprattutto, ci si domanda se il leggendario “gigante di ferro” presente a Egghead è veramente inattivo oppure potremmo assistere a qualche colpo di scena in merito.