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Jujutsu Kaisen: Geto era inevitabilmente condannato a diventare un cattivo

La 2’stagione di Jujutsu Kaisen è senza ombra di dubbio l’anime di punta di questa stagione estiva 2023, con milioni e milioni di fan in tutto il mondo che, dopo gli innegabili successi della 1’stagione e di Jujutsu Kaisen 0, ne attendevano con trepidazione l’avvento su Crunchyroll come di consueto.
Nello specifico, l’hype relativo a questa stagione e quasi interamente da attribuire all’imminente messa in onda dell’ “incidente di Shibuya”, arco narrativo da molti idolatrato come uno dei migliori della storia degli shonen.

Prima dell’approdo di Shibuya, tuttavia, c’è stato l’arco sul passato di Gojo Satoru, il quale si è appena concluso con il 5’episodio all’interno del quale vediamo la nascita, crescita e “morte” del rapporto di amicizia tra il suddetto e Geto Suguru, colui che si rivelerà essere l’antagonista principale della 1’metà del manga di Jujutsu Kaisen.

Nel 5’episodio, per l’appunto, viene messa in scena la brusca separazione tra i due migliori amici a causa dei propri ideali. Geto, difatti, prende la definitiva decisione di creare un mondo all’interno del quale l’intera umanità sia in grado di utilizzare l’energia maledetta. Messa così non sembra nemmeno una prospettiva troppo tragica, ma Suguru vuole raggiungere tale obiettivo attraverso lo sterminio di chiunque non sia in grado di accedere a tale energia, di fatto andando a compiere un genocidio di scala mai vista prima d’ora all’interno di Jujutsu Kaisen.

Jujutsu Kaisen

Geto era predestinato a diventare un villain in Jujutsu Kaisen

Il sentiero che Geto ha deciso di imboccare è figlio, sì, di premeditazione e di diversi ragionamenti fatti a mente fredda, ma lo è altrettanto di un tragico scherzo del destino che lo ha condannato sin dall’inizio della propria esistenza ad un percorso buio.
Il suo stesso potere in quanto esorcista, difatti, è causa intrinseca della sua natura da cattivo; all’interno di Jujutsu Kaisen abbiamo visto in più occasioni degli esorcisti doversi affidare a dei poteri mostruosi per poter affrontare i propri nemici (Yuji Itadori con Sukuna e Yuta Okkotsu con Rika sono i due esempi più lampanti), ma senza mai diventarne succubi.

La tecnica maledetta di Geto, tuttavia, funziona in maniera diversa: egli divora fisicamente le maledizioni, dopo averle esorcizzate, per “immagazzinarle” e poterle sfruttare in un secondo momento. Sfortunatamente per lui è evidente come l’utilizzo di questa tecnica comporti serie conseguenze sul proprio stato psicologico e mentale, portandolo ad avere diversi disturbi comportamentali e di personalità.

Jujutsu Kaisen Geto Surugu 1

In tutto ciò la scuola che Geto, Gojo e Shoko frequentavano non ha fatto altro che peggiorare la situazione. Continuando a imporgli missioni di esorcismo (che più in là nella sua carriera accademica sarebbe riuscito a svolgere da solo) non hanno fatto altro che piantare il seme del dubbio all’interno di un giovane le cui fondamenta avevano già iniziato a schricchiolare.

Geto si convinse che tutte quelle missioni non sarebbero più state necessarie e tutti quei pericoli paranormali non sarebbero più esistiti se solo l’intera razza umana fosse in grado di manipolare l’energia maledetta ed è proprio cui che il destino di Geto si compie.
Come molti altri iconici antagonisti all’interno delle più svariate opere di finzione, anche Suguru in Jujutsu Kaisen è genuinamente convinto di aver preso la decisione corretta, o quantomeno la più sostenibile, praticabile e rapida.

Arrivato alla realizzazione che l’onnipotenza di Gojo avrebbe potuto aiutarlo nel suo fine ultimo, Geto compie le peggiori nefandezze per tenere accesa la fiamma del suo rivale, tra le quali sterminare un intero villaggio e i suoi stessi genitori.
Ci sono diversi aspetti e sfaccettature sul triste esito di Geto, ma tutto ciò appare come se fosse un triste scherzo del destino al quale Geto Surugu non avrebbe potuto opporsi in alcun modo; una strada già delineata, dalla quale non vi è deviazione o via d’uscita.

jujutsu kaisen 3

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Matteo Comin

Matteo Comin

Sono Matteo, scrivo da Desenzano (BS), Studio Scienze della comunicazione e lavoro in un cinema multisala. Sono appassionato, come tutti voi, di tutto ciò che riguarda la cultura nerd, in particolar modo di anime e manga.

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