Agosto è ormai alle porte, e ciò significa che molti italiani partiranno per le ferie, magari in macchina, e pertanto sarà necessario rifornirsi di benzina prima del viaggio. Sfortunatamente, per via di numerose cause, che vanno dalla guerra in Ucraina e al taglio delle accise (nel tempo fortemente voluto da Salvini ma mai realizzato), chi andrà a fare rifornimento in questi giorni troverà una brutta sorpresa al distributore di carburante.
Ad Aprile vi erano stati numerosi finanziamenti da parte del governo per calmierare un po’ il prezzo della benzina, che era salito a oltre 2 euro al litro, ma ora, finiti questi aiuti economici, il prezzo del carburante è tornato a salire, e non di poco. Per il governo e soprattutto per il Ministero delle Imprese e del Made in Italy è tutto normale, poiché a detta loro si tratta solamente di casi isolati e unicamente per il servito: i prezzi medi a loro avviso sono ben al di sotto dei 2 euro al litro.
Per Assoutenti, un’associazione no profit che si occupa di tutelare i diritti dei consumatori (simile dunque ad Altroconsumo) la realtà è ben diversa, e il Ministero non riesce a notarla come dovrebbe, poiché basterebbe dare un’occhiata all’osservatorio proprio del Ministero per capire che la situazione sta rapidamente sfuggendo di mano, assumendo sempre più i tratti di una vera e propria speculazione economica sulla benzina.
Costi della benzina: reali, oppure gonfiati ad hoc?
Per il presidente di Assoutenti è pur vero che alcuni prezzi (come i 2.5 euro al litro per il servito) sono dei casi limite, ma fa notare che in realtà la media è ben più alta di quella che crede il governo, poiché questo valore si aggira intorno ai 1.89 euro/litro per la benzina e 1.74 euro/litro per il gasolio, con una crescita per entrambi di circa 0.03 centesimi/litro dalla scorsa settimana.
Oggi è stata indetta una conferenza stampa del Ministero delle Imprese per cercare di fare maggior chiarezza su questa spinosa questione che irrimediabilmente tocca le tasche di tutti gli italiani, cercando di dare più trasparenza ai prezzi della benzina e obbligando gli esercenti a esporre il prezzo medio regionale del carburante.
Fonte: Rai News