Il reboot di Lords of the Fallen si è mostrato nuovamente al pubblico, stavolta con una presentazione di gameplay della durata di ben 18 minuti. Per questo reveal sono stati abbandonati i tagli bruschi e adrenalinici dell’ultimo video, lasciando perdere anche la musica da motociclista stelle e strisce; in questo primo vero sguardo alle terre di Mournstead i veri protagonisti sono giocabilità e impatto visivo, senza dimenticare ovviamente il combattimento e la magia.
Il generoso trailer ci mostra tre build e tre aree di Mournstead, la regione attualmente sotto la stretta di Adyr, Dio dei Demoni nonché obiettivo finale della nostra sacra crociata contro il male. Le forze di Adyr hanno rivoltato come un calzino il regno di Lords of the Fallen, trasformando il glorioso regno in un grande campo di battaglia semidistrutto, nuova casa di morte e orrori impronunciabili.
Combinando una grafica davvero all’ultimo grido, le lezioni imparate dai Souls, e alcune idee originali, Lords of the Fallen ritenterà il colpaccio questo 13 ottobre, stavolta sulle ali del potentissimo Unreal Engine 5 (che talvolta è anche troppo realistico). Tuttavia non è la prima volta che la serie cerca di sfondare prendendo in prestito la formula di From Software ed incollandoci sopra una grafica “next gen”: stavolta funzionerà?
Le meccaniche di Lords of the Fallen
Come vediamo sin dai primi momenti, il combattimento si riconferma basato sul ferro delle spade e delle armature. Occorrerà osservare i movimenti del nemico, rotolare nella giusta direzione, sfruttare le finestre di parry e tutte quelle altre cose belle che ci fanno puntare il dito allo schermo esclamando “Souls-like!“.
Si potranno equipaggiare fino a 4 abilità assegnandole a una scorciatoia, siano esse magie, attacchi a distanza, o consumabili. In questo modo è possibile ampliare il proprio arsenale senza stare a cambiare oggetto impugnato, il che risulta in un combattimento fluido e ininterrotto.
In Lords of the Fallen, le ombre muoiono due volte: dopo essere stati sconfitti su Axiom (mondo dei vivi) il gioco ci porterà immediatamente nel reame parallelo di Umbral (mondo dei morti), dandoci un’altra possibilità di finire il combattimento prima di essere sconfitti definitivamente. Per tornare ad Axiom occorrerà usare dei punti di ristoro, che però sono rari e costano risorse per essere attivati.
L’alternanza tra i due mondi è presente anche nell’esplorazione, grazie ad una lanterna capace di “illuminare” la dimensione parallela. In pratica è sempre possibile buttare un occhio nel regno dei morti, dove si potrebbero scovare dei segreti o delle zone alternative esplorabili. A quel punto il giocatore può scegliere di sacrificare un delle proprie “vite” per entrare volontariamente ad Umbral, sempre tenendo ben presente che scappare dall’Ade non sarà poi tanto facile.
La magia si divide in 3 scuole differenti, Rhogar, Radiant, e Umbral, che se dovessimo indovinare corrispondono a piromanzia, miracoli, e magia oscura. Inoltre la lanterna che ci portiamo sempre appresso possiede delle potenti abilità, per esempio si può estrarre l’anima dei nemici per picchiarli direttamente nel profondo.
Per quanto riguarda il multiplayer, sembra che gli amici o gli estranei che verranno in nostro aiuto potranno rimanere collegati “fino a quando lo desiderino”, suggerendo un co-op seamless, che se dovesse funzionare sin dal giorno di lancio (13 ottobre 2023) e prevedesse il crossplay tra PC, PlayStation 5, e Xbox Series X/S, potrebbe sicuramente fare molto per assicurare il successo del nuovo Lords of the Fallen.