In questi giorni gli USA e diversi Paesi del mondo stanno sperimentando un evento unico: il cosidetto “Barbienheimer“, il lancio in contemporanea di Barbie di Greta Gerwig e Oppenheimer di Cristopher Nolan. Se la prima pellicola è uscita il 20 luglio anche in Italia, dovremo invece attendere ancora per il film di Nolan, che arriverà nel nostro Paese il 23 agosto 2023. Le aree che hanno già avuto opportunità di vedere Oppenheimer lo hanno accolto a grandi applausi: in tutto il mondo ha già superato i 180 milioni di dollari di incasi.
Un risultato incredibile per un film biografico VM18, e dalla durata di circa 3 ore. Un successo dato dalla sua qualità, dal nome del regista (Nolan) e dalla campagna marketing unita alla wave social “Barbienheimer”. Anche i nomi presenti nel cast hanno contribuito al suo successo: dal protagonista Cilian Murphy, a Robert Downey Jr., da Emily Blunt a Rami Malek, fino a Matt Demon.
A questi nomi va aggiunto quello di Florence Pugh, che interpreta nella pellicola Jean Tatlock. Prima del lancio del film era emersa la notizia della presenza di scene di sesso e nudo integrale con protagonista la Pugh. Scene che erano state commentate da Cilian Murphy come importanti per i film e assolutamente “non gratuite”, donando “un tono differente al film”. Tali scene però era inevitabile venissero censurate in alcuni Paese. E così è stato.
Quel vestito in CGI di Florence Pugh
La distribuzione di Oppnheimer ha raggiunto anche Paesi dove alcune tematiche sono affrontate in maniera molto delicata, opppure totalmente censurate. Come compromesso, invece che vietare la pellicola in quei Paesi, si è scelto di distribuire versione censurate della pellicola di Nolan. I Paesi in questione sarebbero quelli del Medio Oriente e l’India (in quest’ultimo Paese la pellicola di Nolan sta avendo un maggior successo di Barbie).
A essere stata censurata è proprio una scena di nudo di Florence Pugh: in post-produzione si è scelto di vestire l’attrice con un vestito nero, realizzato in CGI. Un espediente che ha permesso la distribzione della pellicola in quei Paesi.
A censored version of ‘OPPENHEIMER’ is being screen in several countries, with a CGI black dress covering Florence Pugh. pic.twitter.com/3SXea7pbCt
— Florence Pugh Daily (@bestofpugh) July 24, 2023
Insomma: si tratta di un compromesso che si può dire accettabile, fintantonché non vengano censurate per intero scene fondamentali per la trama di un film, o che portino con sé un messaggio positivo. Intanto, vedremo quali incassi record potrà fare Oppenheimer: in questi giorni in USA e in altri Stati del mondo, in Italia ad agosto.
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