Roscosmos è l’ente spaziale russo incaricato di occuparsi della missione Luna-25, la prima con il satellite della Terra come destinazione dopo 47 anni dall’ultima volta nel 1976. Essa avrebbe dovuto analizzare la superficie lunare e il terreno lì presente al fine di cercare la presenza di ghiaccio, raggi gamma e neutroni, ma anche studiare l’esosfera della Luna come parte della ricerca spaziale, utile anche per le future missioni.
Completa di un kit di strumentazioni per il prelievo e l’analisi dei componenti del suolo lunare dal peso totale di 1.800 kg, la sonda Luna-25 avrebbe dovuto raccogliere almeno 11 campioni, esaminando la composizione, ma anche rilevare la presenza di depositi di ghiaccio grazie agli appositi sistemi di emissione di neutroni, per un ciclo di attività che sarebbe dovuto durare almeno 1 anno terrestre.
Il successo della missione avrebbe aperto la strada ai successivi progetti in programma, fino al Luna-28 che avrebbe dovuto trasportare la regolite delle regioni polari della Luna, fin sulla terra, in quanto si tratta di un materiale in grado di fornire informazioni sulla storia geologica e sull’evoluzione del sistema solare, ma anche influenzare la progettazione di veicoli spaziali e attrezzature per le missioni di esplorazione. Partita l’11 Agosto 2023, la sonda Luna-25 sarebbe dovuta atterrare tra il 20 e il 21 Agosto, ma qualcosa è andato storto.
Solo il 70% di possibilità di riuscita per Luna-25
La sonda Luna-25 era entrata con successo in orbita dopo 5 giorni ed erano in corso le valutazioni per trovare il momento adatto per procedere all’allunaggio sulla superficie lunare nel sito individuato come opportuno anche da Cina e Stati Uniti e sul quale è previsto l’arrivo anche della sonda indiana Chandrayaan-3. Tuttavia sono sorti dei problemi alla sonda durante le manovre preliminari per la discesa, i quali secondo i rumors, avrebbero riguardato una manovra di trasferimento non effettuata secondo i parametri previsti.
Tali rumors hanno trovato conferma nella mattinata del 20 Agosto 2023, quando Roscosmos stessa, attraverso i canali Telegram, ha comunicato di aver perso il contatto con la sonda Luna-25 a seguito di uno schianto sulla superficie. Ricordiamo che l’ente spaziale è priva di un collegamento costante con la Luna come il sistema DSN della NASA o la rete europea ESTRACK, in quanto gli accordi per il supporto delle missioni russe sono saltati dopo l’invasione dell’Ucraina.
Secondo quanto dichiarato, la sonda Luna-25 ha subito uno spostamento in un’orbita imprevedibile, causandone la perdita di controllo e l’impatto con il suolo lunare. Dopo diverse ore di analisi per tentare di recuperare la situazione, fallisce dunque ufficialmente la missione russa, aggiungendo un nuovo risultato negativo al curriculum dell’agenzia spaziale, dopo quelli dei recenti anni. Le troppe difficoltà avevano inoltre portato Yuri Borissov, direttore di Roscosmos, a dichiarare “soltanto” il 70% di possibilità di successo di questa missione, ma la sensazione è che fosse anche più bassa.
