Con la rivoluzione digitale, avvenuta nel corso dello scorso decennio, sempre più persone stanno abbandonando il mondo dell’intrattenimento televisivo. Ne consegue che, più passa il tempo, più il televisore si trasforma in un costoso soprammobile.
In un mercato che si sta restringendo sempre di più, Telly ha deciso di attuare una politica economica alquanto particolare: “regalare” una TV a chiunque ne faccia richiesta, a condizione che il cliente guardi la pubblicità che viene trasmessa sul dispositivo.
Il regalo a 2 schermi di Telly
Alla bizzarra iniziativa proposta dalla società statunitense hanno già aderito 250mila americani. L’azienda però prevede di raggiungere le 500mila sottoscrizioni entro la fine del 2023 e di superare il milione entro il 2024.
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Ciò che colpisce subito della televisione di Telly è il suo design: sopra monta uno schermo da 55 pollici 4K UHD, sotto monta uno schermo secondario più piccolo (chiamato Second Smart Screen) che riproduce in tempo reale alcuni contenuti multimediali, come le previsioni del tempo o le quotazioni in borsa (è proprio su questo pannello che verranno trasmessi gli annunci).
I due schermi sono separati da una soundbar, direttamente montata sulla scocca del televisore, che dona all’apparecchio un suono decisamente più potente rispetto agli altoparlanti normalmente integrati nelle TV.
Secondo Ilya Pozin, Amministratore Delegato della società, questo dispositivo è “a oggi il televisore più smart mai realizzato per gli utenti”. La stessa ha anche riferito che “la cosa più interessante è la tecnologia del doppio schermo”, e promette che questa “migliorerà con ogni aggiornamento”.
Una TV che non è proprio “gratis”
La promozione proposta dalla società statunitense, interamente disponibile sul loro sito internet, prevede dei veri e propri vincoli legali. L’utente che sottoscrive la promozione deve guardare la pubblicità trasmessa dal dispositivo.
Però non finisce qui perché il consumatore ha anche l’obbligo di cedere a Telly tutti i dati personali “creati” durante l’utilizzo del dispositivo. In breve, l’utente accetta che la società lo profili e analizzi le sue abitudini davanti al televisore. Di conseguenza, la televisione non viene propriamente donata al consumatore, questi la deve “pagare“ con i suoi dati personali.
Per il momento, l’offerta è limitata ai soli Stati Uniti d’America e difficilmente riuscirà a sbarcare nel Vecchio Continente, anche a causa delle regole molto stringenti preposte dagli Stati (e dall’Unione Europea) a tutela della privacy dei cittadini.
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