Sono passati quasi dieci giorni dalla messa in onda della versione 3.8 di Genshin Impact, avvenuta con l’arrivo dei due personaggi di Eula e Klee nei banner speciali. Proprio Eula e Klee, che sono state due delle protagoniste insieme a Collei, Kokomi Sangonomya e Kaeya all’interno dell’evento Paradiso Segreto Estivo, che occuperà l’intera versione con la sua nuova mappa speciale: il Miraggio di Veluriyam.
Qualche giorno fa avevamo parlato delle critiche che il nuovo evento aveva ricevuto dalla community, che lo aveva ritenuto troppo infantile, con contenuti troppo banali e con personaggi che sono stati snaturati del loro vero carattere per dare l’opportunità a tutti di giocare questo contenuto, pensato per un bambino di sette anni.
Da qui parte la nostra disamina dell’evento (che contiene spoiler della trama dell’evento stesso): è davvero un evento per bambini? Ha davvero una grave carenza di stimoli per essere portato avanti? Al netto dei gusti di ogni videogiocatore che approccia la storia come meglio crede: parliamone.
I personaggi di Genshin Impact coinvolti
Una delle critiche più ingenerose fatte da alcuni membri della community di Genshin Impact riguarda i personaggi, che sono sembrati snaturati e addirittura non sembravano neanche caricature di sé stessi, ma solo blandi e noiosi. Molto diversi da quelli che abbiamo imparato a conoscere sia negli eventi passati che nella storia principale legata alle varie regioni. Ma è davvero così?
A parte Klee, che è la solita innocente bambina che deve essere frenata dal fare disastri, tutti gli altri personaggi sembrano esattamente al loro posto e dove avrebbero dovuto essere. Kaeya è sempre stato un cospiratore (nel senso positivo del termine), che volge a fare del bene da dietro le quinte. Non è la prima volta che lo vediamo prendersi cura di Klee e soprattutto non è la prima volta che si comporta da adulto responsabile.
Collei è ancora nella sua fase di apprendimento: sta cercando di uscire dalla sua comfort zone grazie alle amicizie che la sostengono. Quindi, di volta in volta, riesce sempre ad ottenere un piccolo risultato che la soddisfi: essere meno timida, essere più diretta, essere più forte, permettere ai suoi amici di contare su di lei. Tutte cose che, in questo evento, sono accadute con il giusto tempismo.
Kokomi, nell’evento chiamata spesso come “generale Sangonomiya“, è sempre la stessa: perspicace, attenta, arguta, sempre un passo avanti a qualsiasi tipo di evento. Sa di essere geniale, ma non ne fa un vanto ed è lei che risolve definitivamente il problema che affliggeva il miraggio di Veluriyam.
Eula è la piacevole sorpresa di questo evento: conosciamo la sua storia, ma il personaggio è sempre avvolto in un alone di mistero. Non capita spesso di vederla e, quando succede in qualche evento, quasi mai possiamo snocciolare il suo carattere. In questo evento abbiamo potuto scoprire di più su di lei, sul rapporto con la sua famiglia, su questo desiderio di vendetta che alla fine non si consuma. Perché Eula è una Lawrence, ma è come se non lo fosse.
La trama dell’evento
A grandi linee, in Paradiso Segreto Estivo ci troviamo all’interno di una bottiglia magica nascosta nel deserto, che ci porta in una nuova mappa chiamata “Miraggio di Veluriyam“. La protagonista dell’evento è Klee, che ha ricevuto una lettera dalla sua mamma, Alice, dove le veniva detto che in questo luogo incantato e magico c’è una sua amica che la aspetta. Klee la rinominerà “la zia del deserto“: sta parlando di Idyia, l’NPC padrona del dominio.
Idyia si rivelerà un personaggio un po’ strano: molto insicura, troppo timida, spaventata dal mondo che la circonda… non sembra nemmeno un essere umano! È accompagnata da tanti piccoli esserini, chiamati eidolon di Hydro, che ci aiutano nelle più disparate faccende. Idyia, però, è l’unica che può sistemare il dominio, che è andato in frantumi per colpa di Lessig Lawrence, il cugino che Eula sta cercando. La nostra lunga missione sarà dunque quella di ritrovare i pezzi per rimettere al posto il miraggio di Veluriyam.
Per terminare questa missione, ci troveremo a conversare con tanti personaggi: i tre fratelli litigiosi, la studiosa dell’akademiya, il regista di Fontaine, tutti personaggi che sembrano di poco conto e solo come riempimento di questo evento. Che è poi la critica maggiore che viene fatta alla trama, che è troppo per bambini.
Eppure, andando avanti con l’evento, con un po’ di attenzione scopriamo che anche in una giornata di relax si nascondono le storie mature con cui Genshin Impact ci ha abituato. Idyia infatti ci racconta che gli avventurieri che vengono nel miraggio spesso si sentono in colpa anche solo per esserci entrati, quando si rendono conto di non riuscire a portare quella magia anche al di fuori della bottiglia. Una storia che è stata confermata anche dal regista di Fontaine che ci dona uno dei quattro pezzi per sistemare il dominio, raccontata attraverso il racconto del bandito della daga.
Idyia racconta di sentirsi molto sola, perché chi viene al miraggio di Veluriyam, alla fine andrà via, una cosa che lei non può fare, in quanto esiliata dopo la morte dell’Archon di Hydro. Ebbene sì… perché Idyia è un’oceanide, auto-esiliata dopo che il precedente archon di Hydro si è trasformato in Amrita nell’oasi di Vourukasha.
Inoltre, i personaggi che incontriamo non sono altro che eidolon di hydro che hanno preso le sembianze di persone reali che erano entrate nel dominio e che volevano proteggere i propri ricordi e i propri sogni lasciati all’interno del miraggio. Lo vediamo nella gigantesca determinazione dei “gocciolotti“, nell’ultima missione secondaria del miraggio, che cercano di preservare con tutto il cuore il murales creato da un pittore, che era loro amico. Non è un po’ troppo per una storia per bambini?
I difetti sono davvero difetti?
Nessuno dice che l’evento “Paradiso Segreto Estivo” sia perfetto, perché quel tipo di perfezione non esiste. Alla fine, come abbiamo detto più volte, è sempre a discrezione di chi gioca e dei gusti personali di ogni viaggiatore. Uno dei motivi per cui la community di Genshin Impact è una delle più apprezzate è perché permette un dialogo costruttivo su tutto quello che riguarda il gacha di Hoyoverse.
Quando all’interno della community, infatti, si dice che i mini-giochi dell’evento siano fin troppo facili, ci ha preso e di parecchio. Molti dei giochini che sono stati inseriti in questo evento sono effettivamente molto semplici, come quello di far volare la volpe meccanica, che non è altro che un continuo andare avanti e schivare i colpi d’acqua che ci arrivano da più direzioni.
Il punto è: la facilità di un mini-gioco che fa parte di un evento di transizione, tra una versione che conta meno di niente e il più grande upgrade da un anno a questa parte, è davvero un difetto? È stato divertente, non è stato complesso, abbiamo ricevuto una valanga di primogemme ed è bastato poco per completarlo. Tecnicamente tanto basta.
Potevano essere resi più competitivi? Potevano aggiungere più mini-giochi così da avere una varietà di scelta? Sono tutte delle ottime domande e delle legittime richieste, ma alla fine ciò che conta era l’obiettivo: in un periodo come l’estate, dove la gente tende a staccare e a giocare meno, che arrivasse un evento più rilassante, meno impegnativo, con una quantità ridotta di cose da raccogliere in mappa, e che puntasse a testare oggetti come la nuova bussola, era la cosa più ovvia.
Se quindi l’obiettivo era quello di non frustrare i giocatori che non sarebbero mai arrivati alla fine dell’evento: direi che è stato ampiamente portato a termine. Inoltre, il comparto narrativo non ha deluso e la cutscene finale di Idyia è stata emozionante esattamente come tutte le altre passate su Genshin Impact.