Mondadori ha deciso di espandere la propria presenza nel mondo dell’intrattenimento con una nuova agenzia di talenti chiamati TAAG!. L’agenzia si prefigge di diventare una realtà innovativa che valorizzerà talenti provenienti da diversi settori dell’intrattenimento: conduttori Tv e radiofonici, personaggi televisivi, cantanti e musicisti, influencer e content creator, autori e artisti della danza.
TAAG! supporterà i propri talenti tramite la creazione di un percorso di crescita e la continua valorizzazione dei loro talenti. Per gestire al meglio i talenti musicali, ha stretto inoltre una collaborazione con Warner Music, il gruppo leader del settore musicale internazionale.
Faranno parte dell’agenzia sia talenti emergenti che professionisti già ben avviati nelle loro carriere, e saranno tutti personaggi caratterizzati da potenzialità e diverse conoscenze. Tra i talent già famosi che faranno parte di TAAG! ci sarà il conduttore televisivo e direttore editoriale Alfonso Signorini, che ha pure aiutato nello sviluppo dell’agenzia.
L’innovazione di TAAG!, l’agenzia di talent management di Mondadori
Carlo Mandelli, amministratore delegato di Mondadori Media (area magazine) ha dichiarato che TAAG! rappresenterà una vera e propria novità nell’ambito delle agenzie di talent management, perché ha “un posizionamento innovativo” che si rivolge ad artisti di qualsiasi settore dello spettacolo. Secondo lui con l’agenzia Mondadori potrà fare la differenza anche grazie a un “know-how unico e distintivo nel mondo dei media e in particolare nell’intrattenimento“.
Ricki Palazzolo – professionista del settore con competenze musicali, televisive digital e media relations – sarà il talent creator dell’agenzia e guiderà lui stesso i vari talenti che ne faranno parte. Palazzolo ha condiviso la notizia sul suo profilo Instagram, dimostrando grande entusiasmo per il suo nuovo ruolo.
L’agenzia collaborerà con le maggiori agenzie di digital PR per poter offrire ai talenti le migliori opportunità di sviluppo commerciale legate a internet e al digitale, e per creare sinergie che si riveleranno utili nel creare progetti e format che facciano caso non solo ai talenti ma anche alle aziende.