Dopo una lunga attesa, finalmente tanti giocatori possono iniziare la propria avventura su Final Fantasy 16 e vestire i panni di Clive, scoprendo cosa è successo nella sua vita per portarlo a vivere una tale giostra di emozioni ed essere immischiato così tanto nella storia legata al vasto mondo di Valisthea. La narrativa sarà indubbiamente uno dei punti forti, quindi la raccomandazione principale è quella di godersela a pieno senza distrazioni, potendo anche beneficiare di una linearità volta a non confondere il giocatore.
Lato gameplay invece, Final Fantasy 16 offre un’esperienza adatta a qualsiasi tipo di giocatore, dai più esperti ai novellini, diversamente dai capitoli precedenti e da quello che la saga ci aveva abituato ad avere. Saranno infatti soltanto due le difficoltà presenti nel gioco, entrambe altamente approcciabili, considerando anche gli aiuti offerti dalle impostazioni, quali ad esempio l’accessorio che porta Clive a compiere degli autoattacchi ai nemici più vicini, utilizzando un’abilità adatta tra quelle disponibili, accessorio che vi consigliamo (e ricordiamo) di equipaggiare qualora voleste facilitare la vostra esperienza ancora di più.
Quello delle difficoltà è un topic ampiamente discusso durante i primi giorni dal lancio di Final Fantasy 16, con i giocatori abbastanza delusi dalla poca competitività offerta dalla sfida e dai troppi benefici dati da accessori e dai bonus ottenuti con i preordini. Nonostante ciò, senza fare spoiler sulla storia, ma anticipandovi qualche elemento di gameplay, vogliamo proporvi alcuni consigli utili per cominciare e giocare Final Fantasy 16 con la mentalità adatta, preparandovi quindi a questa fantastica esperienza.
5 consigli per cominciare Final Fantasy 16
Opzioni di Salvataggio
Può capitare che un giocatore si dimentichi di salvare il gioco o debba interrompere rapidamente la partita senza possibilità di attendere. Qui entra il gioco l’autosalvataggio, presente su Final Fantasy 16 e piuttosto preciso nel rilevare il punto più adatto in cui salvare il gioco per ripristinare la partita del giocatore, mantenendo quanto possibile l’esperienza accumulata fino a quel momento.
Anche la funzione di salvataggio manuale è messa a disposizione dei giocatori in qualsiasi momento della propria avventura, ad eccezione delle battaglie. Infatti se saremo alle prese con uno scontro o con dei nemici, non sarà possibile salvare, dunque come molti saranno ormai abituati a fare nei GDR, si consiglia di sfruttare più spesso possibile questa funzionalità e di non dipendere troppo dall’autosalvataggio, ma anche di separare la partita in più salvataggi per evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli senza via d’uscita.
Qualora però dovesse capitarvi di morire nel gioco, bisogna sapere che la morte non è così aggressiva come uno può aspettarsi dalla saga e da Final Fantasy 16. Infatti la penalità, nel caso in cui ci dovesse accadere qualcosa, esiste, ma si tratta di uno svantaggio minimale, con i progressi che verranno mantenuti fino a dove possibile (o dove è stato fatto l’ultimo autosalvataggio) e si potrà scegliere se essere portati alla schermata dei titoli principale, oppure nei pressi del punto più vicino dove è possibile viaggiare rapidamente, in quest’ultimo caso anche le pozioni verranno ripristinate.
Pozioni e altre funzionalità
Un’altra delle sorprese di Final Fantasy 16 è l’inventario, non per qualche meccanica particolare, ma per i limiti di spazio imposti che rappresentano una novità per la serie. Gli oggetti più comuni e utilizzati sono ovviamente le pozioni, ma bisogna fare attenzione a come utilizzarle in quanto il loro numero è limitato. In maniera piuttosto simile ad un classico Dark Soul infatti, il numero di pozioni e la loro capacità curativa possono essere aumentate tramite dei miglioramenti ottenuti proseguendo con la propria avventura e svolgendo specifiche missioni.
Tuttavia queste sono cose che verranno messe davanti al giocatore soltanto in corso d’opera, al raggiungimento di certi punti per i quali bisogna giocare mediamente per oltre 10 ore. Ma questo non deve spaventare, in quanto ottenere le pozioni su Final Fantasy 16 è molto semplice, considerando le possibilità di acquistarle dai mercanti e di ottenerle sconfiggendo i mostri o con l’esplorazione del mondo di gioco, cose che vi lasciano, di fatto, raramente senza risorse e vi precludono dalla necessità di dover rimanere bloccati in una certa zona per collezionarne quante più unità possibili.
Bisogna far dunque attenzione al momento in cui ci verranno offerte delle missioni, normalmente secondarie, identificate dal simbolo “+”, in quanto sono quelle la cui ricompensa sbloccherà un aspetto di Clive, il quale non sarà limitato soltanto alle pozioni, ma anche ad altre funzionalità, come ad esempio la possibilità di utilizzare un Chocobo.
Miglioramenti dell’equipaggiamento
Una delle meccaniche presenti all’interno di Final Fantasy 16 è quella di poter aumentare di grado i propri pezzi dell’equipaggiamento. Tuttavia non bisogna lasciarsi prendere dalla voglia di massimizzarli, perché potrebbe portare non solo ad uno spreco di risorse, ma anche ad uno spreco di tempo. Considerando dunque quelli che sono i contenuti offerti e basandosi sulla difficoltà, è consigliato limitarsi un po’.
Il sistema di miglioramento dell’equipaggiamento su Final Fantasy 16 può apparire piuttosto complicato o anche lungo da portare avanti per alcuni giocatori, vista la richiesta di pezzi dello stesso equipaggiamento ma di livello più basso per aumentarne il grado, motivo per il quale non consigliamo di migliorare un pezzo fino al massimo disponibile, se non in momenti molto avanzati del gioco o se strettamente necessario.
Salvo situazioni in cui non si riesca a superare un contenuto per mancanza dell’equipaggiamento di livello più avanzato o ci si senta troppo deboli nell’affrontarlo, sarà necessario effettuare soltanto 1 o 2 miglioramenti per poter procedere tranquillamente nella propria avventura. Tuttavia, qualora ci fosse la possibilità senza dover fare altri acquisti o dover ricercare altri materiali, non bisogna essere spaventati dall’avanzare di grado l’equipaggiamento per risparmiare gli oggetti per il futuro.
Missioni Secondarie
In ogni gioco, svolgere le missioni secondarie è utile per ottenere delle ricompense extra, ma su Final Fantasy 16 può rivelarsi estremamente importante per la vostra avventura. Durante il percorso di Clive, infatti, saranno diverse le occasioni per svolgere dei compiti slegati dalla storia principale che però possono offrirvi punti esperienza, Gil e Punti Abilità.
Vi anticipiamo, senza farvi spoiler, che tali missioni sono solitamente molto semplici e lineari; esse infatti vi ruberanno solamente pochi minuti del vostro tempo, indirizzandovi in maniera piuttosto precisa verso quelli che sono gli obiettivi richiesti aumentando, come vi abbiamo detto, il valore della ricompensa per la poca fatica spesa. Prendendo in considerazione il fatto che il numero di missioni secondarie non è così esteso come normalmente capita nei grossi GDR, il nostro consiglio è quello di non saltarne nemmeno una e di farle tutte nel momento in cui vengono rese disponibili.
Inoltre, come vi avevamo anticipato, sarà possibile trovare alcune missioni contrassegnate da un simbolo “+” che andranno a sbloccare un aspetto del gioco che vi porterete dietro per tutta l’avventura, come spazio aggiuntivo, potenziamenti o varie possibilità. Se non altro, la ricompensa generale è un metodo rapido per poter aumentare di livello e migliorare le proprie abilità.
Aumento delle abilità
La possibilità di cambiare stile di combattimento nel corso di una battaglia è una delle caratteristiche di Final Fantasy 16, la quale dovrebbe essere nota a chi ha giocato Devil May Cry 5 e/o Dragon’s Dogma, in quanto sono creazioni del combat designer Ryota Suzuki, il quale ha lavorato anche su questo titolo per rinnovarne il sistema di battaglie.
Esso gira attorno agli Eikon (la versione di Final Fantasy 16 delle evocazioni) per le quali il giocatore potrà migliorarne potenza ed efficacia, nonché ampliarne il parco comandi e abilità attraverso l’apposito sistema di miglioramento. Ma quella a cui bisogna prestare maggiormente attenzione è l’abilità finale di ogni Eikon e spendere le proprie risorse sul loro sblocco.
Quando si tratta di spendere i propri Punti Abilità, sarebbe opportuno conservarli e utilizzarli solo nel caso in cui abbiamo raggiunto la quantità necessaria per sbloccare l’abilità finale, solitamente la più costosa del gruppo di abilità legate all’Eikon. Qualora questo modo di giocare non sia di vostro gradimento, è importante prendere in considerazioni il fatto che è sempre meglio sbloccare prima le abilità, piuttosto che dedicarsi al loro miglioramento, in modo da avere più alternative in combattimento che comunque mantengono una potenza elevata in qualsiasi situazione.