Robert Kirkman, fumettista e ideatore di serie quali The Walking Dead e Invincible, ha rilasciato delle dichiarazioni molto forti nei confronti della Marvel. Sembrerebbe che la loro ultima collaborazione non sia andata proprio nel migliore dei modi e l’artista statunitense sarebbe rimasto molto scontento di come siano andate le cose.
Durante un’intervista tra lui e Todd McFarlane, Robert Kirkman ha svelato come fosse stato assunto dalla casa delle idee per lavorare ad una miniserie basata su Sleepwalker. Inizialmente il budget prefissato era di 5000 dollari ma qualcosa non è andato esattamente secondo i piani. A quanto pare l’idea venne scartata e Kirkman venne licenziato, non nel migliore dei modi.
Secondo quanto raccontato dal fumettista, la Marvel decise di chiamarlo per comunicargli che “Abbiamo cancellato il progetto, sei licenziato. Sappiamo che hai lavorato ad un sacco di cose ma non abbiamo intenzione di pagarti, la cosa non vedrà la luce.”
Le disavventure per Kirkman non finiscono qui. Infatti dopo aver ricevuto la sgradevole chiamata, l’artista decise di revisionare il contratto solo per scoprire l’ennesima brutta notizia. Vi era infatti una clausola che dava piena libertà alla Marvel di licenziarlo in qualsiasi momento senza motivo. Robert Kirkman ha definito l’episodio come “la rappresentazione più deludente di ciò che comporta lavorare con Marvel.”
Non solo Robert Kirkman contro Marvel
La storia di Kirkman in realtà non è nulla di nuovo, infatti è già capitato che la casa di produzione venisse attaccata per i suoi discutibili metodi di pagamento. Devin Grayson e JG Jones, ideatori del personaggio di Yelena Belova (la sorellastra della vedova nera per intenderci), avevano già reso pubbliche tali manovre della Marvel.
Secondo quanto raccontato avrebbero dovuto ricevere un pagamento di 25000 dollari per l’apparizione del personaggio nella pellicola Black Widow. Ovviamente così non fu, infatti i due ricevettero un “misero” assegno dal valore di 5000 dollari che avrebbero dovuto dividere. Hanno anche aggiunto che, secondo loro, all’interno del contratto era presente una clausola che permettesse alla Marvel di pagare tale somma nonostante gli accordi presi in precedenza fossero diversi. Anche Scarlett Johansson ebbe da ridire sul suo contratto per il film.
La Marvel perciò non esce nel migliori dei modi da questi racconti, interessata unicamente a proteggere i propri interessi. Sicuramente la fiducia di Robert Kirkman nei confronti della casa supereroistica è inevitabilmente sparita portandolo probabilmente a non voler mai più collaborare con loro. Un vero peccato se si considera la potenzialità che avrebbe avuto un progetto con lui a capo.
Fonte: ComicBook