Andrew Tate, l’influencer divenuto noto per le sue affermazioni controverse e che ha fatto parlare parecchio di sé negli ultimi tempi, è al momento ai domiciliari. Dopo essere stato arrestato in Romania perché accusato di crimini piuttosto gravi, come ad esempio quello di traffico di esseri umani, le autorità rumene lo hanno tenuto nelle loro carceri per diversi mesi durante le prime indagini.
Lui e suo fratello sono coinvolti in questa vicenda, e nonostante i numerosi ricorsi dei loro avvocati, entrambi hanno passato un lungo periodo dietro le sbarre delle carceri rumene. Da circa un mese a questa parte, però, sono stati rilasciati temporaneamente.
Anche mentre era detenuto, Tate non ha mai smesso di aggiornare i suoi fan e followers attraverso i social, in particolare mediante Twitter. Ora che è di nuovo un uomo libero, però, evidentemente il desiderio di tornare a esporsi su più piattaforme. Per questo, il 14 giugno ha deciso di tornare a fare delle live, e la sua prima diretta su Rumble è letteralmente esplosa.
Ha battuto tutti i record
Il ritorno di Andrew Tate in live era piuttosto atteso, e lo dimostrano anche i numeri registrati dalla stream. Ne suo picco massimo, ben 430 mila spettatori seguivano tutti contemporaneamente la sua live. Si tratta di una cifra sbalorditiva per Rumble, sebbene invece non rientri nemmeno nella Top 20 di piattaforme più grandi quali YouTube e Twitch.
Probabilmente, una delle ragioni per cui così tante persone hanno deciso di partecipare alla sua live è anche il modo in cui Tate l’ha annunciata. Infatti, il 14 giugno ha condiviso su Twitter un link che portava alla sua diretta su Rumble, a cui aveva allegato la didascalia “EMERGENCY MEETING”. La diretta in sé era intitolata “Emergency meeting – counter-attack”.
Durante la live, hanno partecipato entrambi i fratelli Tate. I due hanno discusso di vari temi, inerenti soprattutto alla loro visione del mondo, il tempo trascorso in carcere e alla possibilità di tornare di nuovo dietro le sbarre. A un certo punto della live, c’è stato anche un blackout nell’abitazione di Andrew Tate, che ha portato i suoi followers a ironizzare sul fatto che sarebbe potuto essere un “attacco del Matrix”.
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