Pokémon negli ultimi anni ha attirato l’interesse di tutto il mondo e delle persone dai gusti più vari, specialmente grazie al suo gioco di carte collezionabili. Infatti, questa parte del franchise è attualmente super in voga, e la corsa alle carte più rare e di gran valore è all’ordine del giorno. Numerose sono le persone, anche non appassionate del brand, che hanno visto nell’opera una possibile miniera d’oro.
Proprio per il fatto che le carte ad oggi possono arrivare a valere delle belle somme di denaro, questo fa gola non solo ai collezionisti ma anche a criminali e malintenzionati. Non sono più così rare le notizie che riportano veri e propri furti di un gran numero di carte Pokémon, e le refurtive spesso coinvolgono cifre piuttosto succose.
In Giappone, tutto ciò sta causando grossi problemi. Sembra che in tutto il paese si sia scatenata una vera e propria frenesia criminale, che ha come obiettivo le note carte collezionabili dei nostri famosi mostriciattoli. I criminali hanno gli occhi puntati sui negozi di carte Pokémon, e i loro gestori iniziano a essere in difficoltà.
Japan has been staggered by a #Pokemon-plundering crime spree. Culprits go to extraordinary lengths, even rappelling down the side of buildings. https://t.co/mqnJg4JugG pic.twitter.com/CSYru0Az5f
— Tokyotronic (@robotopia) June 12, 2023
Un danno mastodontico
Nelle ultime settimane sono avvenuti diversi crimini legati alle carte Pokémon all’interno del Giappone. Ad esempio, solo qualche giorno fa il Wall Street Journal aveva intervistato alcune delle vittime colpite dai ladri. Un negoziante di nome Kenta Hosaka aveva raccontato di essere stato derubato di molte carte, per un valore totale di 58 mila dollari, definendosi addirittura “rovinato” a causa del furto.
Dal Kyushu al Monte Fuji, sono numerosi i casi simili. In particolare, secondo la polizia gran parte di questi furti avviene di notte e nelle maniere più improbabili. Keita Okamoto, un altro negoziante, ha riferito che un uomo sulla 20ina è riuscito a entrare nel suo negozio scalando una scala d’emergenza fino al tetto della torre di Tokyo, calandosi poi con una corda fino al sesto piano e irrompendo nel locale da una finestra.
Si stima che i furti avvenuti solo nell’ultimo anno nei negozi giapponesi abbiano causato un danno per mezzo milione di dollari. Alcuni negozi si sono già adeguati al trend dopo i furti subiti, assumendo una sicurezza che ricorda molto quella che si troverebbe in una banca.
Inoltre, i negozianti non possono più esporre con nonchalance i loro pezzi migliori in vetrina, proprio per non essere appetibili ai ladri. Il problema, è che questo si può ripercuotere anche sulla qualità delle vendite. Tenere nascosto il meglio che si ha da offrire non permette certo di attirare l’attenzione dei collezionisti. Insomma, nell’ultimo anno si è venuta a creare una situazione piuttosto difficile per i negozi fisici delle note carte, e il clima non è dei più sereni.
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