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Pokemon: su quella incredibile somiglianza tra Tchaikovsky e Hoenn — musica classica e videogiochi

Se chiedete alla mamma, e anche forse all’avvocato, con tutta probabilità vi sentirete dire che la musica nei videogiochi non ha nulla a che vedere con le “vere composizioni” dei sommi maestri rinascimentali. “La colonna sonora di Pokemon non sarà mai all’altezza di Chopin e Wagner“, “è tutto un altro impasto”, “sono solo dei jingle per il livellino”. Opinioni tristemente popolari presso una certa demografica, ma allo stesso tempo tremendamente male informate: può non sembrare, ma la musica dei videogiochi è legata a doppio filo con le più grandi opere dei maestri classici che in passato riempivano gli auditorium di Vienna e tutto il mondo.

La colonna sonora di un videogame gioca più di un ruolo all’interno dell’opera. A volte funge solo da riempitivo, ma questo approccio in verità è ormai rarissimo; dall’impostare un tono all’esacerbare le emozioni espresse a schermo —senza dimenticare anche la funzione “di servizio”, come ad esempio segnalare un pericolo— la musica è sempre più un aspetto cardine del videogame. Niente riesce a immergerci più profondamente dentro una certa idea o stato d’animo come una buona colonna sonora, per questo chi compone le OST dei videogames si ispira direttamente dai migliori di sempre: i mostri sacri della musica classica.

L’ultimo grido in fatto di soundtrack è la musica adattiva (anche detta “non lineare”), che esiste dal 1991 ma è davvero scoppiata solamente dopo DOOM Eternal (l’ultimo esempio di questa tecnologia si può trovare in Street Fighter 6); ma non pensate che nei videogiochi di un tempo la musica fosse bistrattata, anzi — Perfino Pokemon Rubino, Zaffiro, e Smeraldo prendevano a piene mani da nientepopodimeno che Tchaikovsky.

Tchaikovsky Pokemon Rubino Zaffiro Smeraldo musica classica Surf spartito

Pokemon, a Hoenn risuona Tchaikovsky (senza i cannoni)

A volte non ci pensiamo, ma chi scrive la musica per i videogames è molto spesso un professionista del mestiere, anzi, probabilmente si tratta di uno dei migliori artisti reperibili. Ciò è vero specialmente nelle grandi produzioni, dove non si esita ad assumere i più costosi compositori per confezionare una colonna sonora che vada di pari passo con l’esperienza giocata. E indovinate un po’ cosa studiano i professionisti? Esattamente, una generosa dose di grandi maestri della musica classica, e come loro anche Lady Gaga, i Maroon 5, e pure Elvis Presley.

È probabile che al tempo non ve ne siate accorti (proprio com’è successo anche a noi), ma nella colonna sonora di Hoenn c’è classicismo a tonnellate. L’esempio più lampante si può ascoltare durante l’utilizzo di Surf, la mossa che permette di attraversare l’acqua cavalcando uno dei nostri Pokemon come fosse un jetski. Se Tchaikovsky fosse ancora con noi, probabilmente manderebbe una richiesta di risarcimento per il copyright infranto, perché le due tracce audio sono più che semplicemente simili. Pur non combaciando esattamente, è chiaro che la melodia di “Surf” e quella di “Valse Sentimentale” sono almeno strettamente legate, se non proprio fatte della stessa materia.

Pokemon rearranged piano fan-made album musica classica
Online esistono molti esempi della soundtrack di Pokemon “trasportata” in un guscio più classico e meno chiptune.

Ma il rapporto tra Pokemon e la musica classica non è iniziato con la terza generazione: fin da Rosso e Blu, i primissimi giochi dei Pocket Monsters, le influenze classiche sono state fortissime. Come approfondito dallo splendido videotema di David Bennet Piano, l’ispirazione della musica Pokemon non deriva soltanto dai gusti personali di Junichi Masuda (compositore originale dei primi giochi), ma anche dai limiti dell’hardware, che hanno reso un’impronta classica la soluzione migliore visto il limitato range sonoro del GameBoy.

Lo stile fortemente improntato sulle composizioni dei maestri è stato poi preservato nei titoli successivi, anche quando la serie si è spostata a Hoenn. C’è qualche nota in più (“voci” aggiuntive, usando il termine tecnico), ma la base è la stessa. Se non siete convinti esiste anche un test che vi farà ascoltare delle melodie semplificate, chiedendovi poi di indicare se siano state composte da Mozart oppure da Nintendo; perfino i professori di teoria musicale lo trovano difficile.

Degli esperti affrontano il test di cui sopra (e sbagliano parecchio)

Alla lista di compositori ispirati dai “pianisti cicisbei” va aggiunto Toby Fox, che ha stregato un’intera generazione con le musiche autoprodotte di Undertale. Persino lui ha rivelato che tra le sue maggiori ispirazioni c’è la musica classica — e pure internet si è accorto di queste derive “vecchio stile”.

Tra le menzioni speciali occorre per forza menzionare Yoko Shimomura, creatrice, per esempio, del Guile’s Theme, una delle tracce in assoluto più iconiche dei videogiochi nonché oggetto di meme eterni. L’influenza della musica classica è sempre stata fortissima nei lavori di Shimomura, tanto che dopo il successo presso Capcom, l’artista lasciò l’azienda per lavorare presso Square: la pianista e compositrice fece il salto proprio per poter creare musica più classicheggiante, che secondo gli standard del mercato si adattava meglio agli RPG piuttosto che ai picchiaduro o i Megaman. I suoi più grandi successi sono poi stati le colonne sonore di Kingdom Hearts (che ha già conquistato il pubblico con la prima traccia del quarto capitolo) e Final Fantasy XV (quest’ultima rimane probabilmente la parte migliore di quel gioco — sapevate che è stata composta nel 2006, ben dieci anni prima dell’uscita?).

Pokemon Orchestra Pikachu direttore

Dopo l’ingresso della categoria “Videogame OST” nella cerimonia dei Grammy Awards, non c’è dubbio che il mondo stia iniziando ad allungare le orecchie sui capolavori che i gamer (brrr) ascoltano ogni giorno dentro le loro esperienze interattive. Certo, gamepad alla mano è tutta un’altra cosa, ma bisogna ammettere che alcuni di questi pezzi riescono ad evocare forti emozioni anche se ascoltati nel salotto di casa, sorseggiando un buon thè mentre Mr. Benson prepara la carrozza.

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Enrico Tonon

Enrico Tonon

Sono un tonno romanticissimo che nuota nella rete. Nonostante le pinne, mi ostino ad impugnare tastiere e controller. Ben ferrato in shitposting. Aerodinamico. Giallo.

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