Dopo l’ennesima delusione in cui gli utenti hanno preso di mira i responsabili dietro Twitch, accusati di essere andati nuovamente contro i creatori di contenuti anziché supportarli nelle loro iniziative, è arrivato il passo in dietro da parte della piattaforma, con opportuni ringraziamenti verso gli utenti per i feedback rilasciati in queste 24 ore di fuoco.
Evidentemente le minacce degli streamers più importanti di boicottarlo o di spostarsi su altre piattaforme, devono aver preoccupato enormemente Twitch, convincendoli a cambiare idea e a rimuovere la nuova politica sulle sponsorizzazioni. Il confronto con alcuni ambasciatori e leader della piattaforma è stato utile non solo a spiegare i motivi dietro l’inserimento di queste nuove regole, ma anche per discutere della possibilità di parlare dei prossimi grandi cambiamenti con la community prima di pubblicarli, per evitare un’altra figuraccia come questa.
Non va a favore di Twitch l’aver provocato una tale rivolta che avrebbe messo seriamente a rischio il futuro della piattaforma. Infatti molti degli utenti restano comunque insoddisfatti dell’operato, pretendendo, da questo momento, un cambiamento netto a riguardo e sostenendo che i motivi dietro questa sorta di “scusa” sono soltanto l’evitare una gravosa perdita di soldi e di utenti.
Le apparenti scuse da parte di Twitch
A prescindere da tutto, sono state introdotte delle nuove linee guida su Twitch, molto meno severe rispetto alle precedenti annunciate e decisamente meno dannose per gli utenti. Tutte le limitazioni sono state rimosse, ad esclusione di quali prodotti hanno l’autorizzazione ad essere sponsorizzati e quali invece sono soggetti a provvedimenti. In più dal 1 Luglio 2023 entrerà in funzione lo strumento per dichiarare che i contenuti offerti sono sponsorizzati, unica aggiunta che è stata considerata innocua.
Su Twitter invece è stata avviata una discussione da parte del profilo ufficiale di Twitch riguardante questo dietrofront compiuto dalla piattaforma, in cui c’è stato un mea culpa importante che suona a tutti gli effetti come un modo di scusarsi con i propri utenti, seppur non venga scritto chiaramente “We apologies” oppure “We are sorry”. Di seguito i messaggi tradotti:
Yesterday, we released new Branded Content Guidelines that impacted your ability to work with sponsors to increase your income from streaming. These guidelines are bad for you and bad for Twitch, and we are removing them immediately.
— Twitch (@Twitch) June 7, 2023
We want to work with our community to create the best experience on Twitch, and to do that we need to be clear about what we’re doing and why we’re doing it. We appreciate your feedback and help in making this change.
— Twitch (@Twitch) June 7, 2023
Ieri abbiamo pubblicato nuove linee guida sui contenuti di marca che hanno impattato sulla vostra capacità di lavorare con gli sponsor per aumentare le vostre entrate dallo streaming. Queste linee guida sono sbagliate per voi e lo sono per Twitch e le stiamo rimuovendo con effetto immediato.
Le sponsorizzazioni sono fondamentali per la crescita e la capacità di guadagno degli streamer. Non vi impediremo di instaurare rapporti diretti con gli sponsor- continuerete a possedere e controllare la vostra attività di sponsorizzazione.
Vogliamo collaborare con la nostra community per creare la migliore esperienza su Twitch, e per farlo dobbiamo essere chiari su quali sono le nostre intenzioni e perché lo stiamo facendo. Apprezziamo il vostro feedback e il vostro aiuto nel contribuire a questo cambiamento.
Termina dunque questa breve ma intensa giostra di emozioni che forse potrà essere un nuovo punto di inizio tra la piattaforma e i suoi utenti verso un futuro in cui si possa collaborare per migliorarsi a vicenda. Chissà però se effettivamente sarà così, o se determinati streamers non hanno più intenzione di rischiare e trovarsi in situazioni del genere, passando direttamente ad una nuova piattaforma.
