La notizia del momento riguardante le nuove restrizioni alle sponsorizzazioni su Twitch è riuscita ad attirare l’attenzione di numerosi personaggi del mondo di internet tra cui anche Mr Beast, uniti nel contrastare quello che appare a tutti gli effetti un movimento anti-creatori di contenuti e che sembra totalmente focalizzato sul voler monetizzare il più possibile. Purtroppo però la situazione è anche peggiore di come appare ai nostri occhi.
A gettare benzina sul fuoco è stata fatta una modifica alle condizioni per le partnership di Twitch, vista dagli utenti come un modo disperato di tutelare la piattaforma contro la probabile ondata di contratti interrotti che la colpirà qualora le nuove regole contro le sponsorizzazioni venissero confermate. Nella pagina dedicata al contratto per diventare Affiliato o Partner con diritto alla monetizzazione, è stata infatti aggiunta una sezione sui termini e risoluzioni, al paragrafo 6.4 dice:
Se il presente Contratto verrà rescisso da noi o dall’utente, una commissione di mantenimento sarà detratta dal saldo rimanente. La commissione di mantenimento sarà pari al minore tra le Commissioni di programma maturate per il suo Canale Twitch e 25 dollari. Qualsiasi saldo rimanente dopo la detrazione della commissione di mantenimento sarà pagato all’utente. Nonostante quanto scritto sopra, se l’utente dovesse diventare una Persona Sanzionata, Twitch tratterrà le Commissioni di Programma altrimenti dovute all’utente e intraprenderà qualsiasi altra azione richiesta o consentita dalle leggi sanzionatorie applicabili.
Risponde Kick supportando gli streamer
La piattaforma streaming Kick è al momento tra le più attive sui social, in quello che vuole essere un modo legittimo di accaparrarsi i migliori streamers sulla piazza in questo momento, sfruttando la zappa che Twitch si sta tirando sui piedi da sola. Il cambio nei termini del contratto è stato visto dagli utenti come l’ennesima testimonianza della piattaforma nel non voler supportare i suoi utenti, ma anche un modo di costringerli a ripensarci e a non abbandonarla, aggiungendo un costo per chiudere unilateralmente il contratto.
A favore di quegli utenti stufi delle decisioni prese finora e intenzionati a cambiare aria fin da subito, è intervenuta la stessa piattaforma Kick, postando un messaggio su Twitter in cui avvisava tutti i possibili futuri utenti che, qualora avessero intenzione di spostarsi sulla loro piattaforma, quei 25 dollari di spesa massima previsti per terminare il contratto verranno coperti da loro.
We will cover the $25 fee for anyone willing to break their contract and move to Kick ✅ https://t.co/6SM4o1UUb0
— Kick.com (@KickStreaming) June 6, 2023
C’è differenza tra Affiliato e Partner nelle condizioni del contratto, motivo per il quale potrebbero esserci degli accordi differenti per i grandi streamers. Tuttavia molti di loro si sono riversati nei commenti di questo post, sostenendo che se quanto detto si rivelasse veritiero, sarebbero più che disposti a procedere con il cambio. Vedremo dunque quanti effettivamente coglieranno la palla al balzo e si sposteranno su una piattaforma differente, lontana da quelli che sembrano essere dei veri e propri soprusi.