Perché nessuno gioca le ranked di Fortnite? Seguendo la scia degli sparatutto live service di successo, anche il re dei free-to-play su Epic Games ha recentemente introdotto le partite classificate tra la sua schiera di modalità giocabili. È passato meno di un mese dall’aggiornamento che ha aggiunto questo tipo di coda incredibilmente popolare nel gaming, eppure gli utenti sembrano proprio non volerci giocare.
Altri sparatutto molto gettonati hanno recentemente messo mano alle proprie code classificate. Apex Legends per esempio ha ritoccato il matchmaking ed il sistema dei punti, ponendo più enfasi sulle prestazioni individuali indipendentemente dall’MMR — e i giocatori stanno premiando la decisione con una partecipazione molto alta. Non sono quindi le ranked a essere passate di moda: la chiave per risolvere questo arcano risiede piuttosto nel cruccio di ogni gioco con funzionalità multiplayer: il matchmaking.
Il problema è tutto di Fortnite, che si è cacciato in una situazione fangosa, specialmente per un gioco gratis: ad annoiare i giocatori sono i tempi di attesa per le partite, che nei casi peggiori superano addirittura le 2 ore. Purtroppo risolvere questo inghippo potrebbe non essere facile o immediato come sembra, nonostante sia tanto vecchio quanto la pratica stessa del gaming online.
Fortnite ranked, problemi e soluzioni
Gli incentivi per giocare la modalità classificata di Fortnite ci sono tutti: ricompense cosmetiche, partite all’ultimo respiro, e soprattutto il diritto di vantarsi della propria medaglietta davanti ad amici e sconosciuti su internet. Ma la questione si complica con delle sfaccettature alquanto complesse.
Purtroppo non tutti possono mettere da parte 2 ore ogni volta che vogliono sparare due colpi. Il successo di Fortnite è dovuto in parte anche alla facilità con cui si può prendere in mano il titolo per fare una partita, e le modalità senza costruzioni esistono proprio per agevolare chi non ha tempo, voglia, o desiderio di imparare a costruire — una meccanica incredibilmente potente quando padroneggiata a dovere.
Tuttavia le ranked senza costruzioni, che attirerebbero molti giocatori, accettano solo team da due persone, rendendo molto difficile riempire una lobby intera (100 giocatori). Senza contare che non è ancora possibile giocare mentre si aspetta il matchmaking della partita classificata, nonostante questa feature sia stata promessa già nel 2019. Si preferisce quindi tentare la fortuna tutti assieme, in normal.
Inoltre dato che le partite classificate non fanno utilizzo di bot per riempire le stanze (eccetto nei rank più bassi), come invece succede per i match normali. La già scarsa playerbase finisce insomma per alimentare il problema delle code troppo lunghe: un cane che si morde la coda per cui Epic Games (già alle prese con numerosi rimborsi da elargire) dovrà per forza investire tempo e risorse al fine di stimolare i giocatori a riprendere in mano la ranked mode.
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