Emerge qualche novità sul fronte dell’affare che coinvolge Microsoft e Activision Blizzard, non molto tempo fa bloccato dal CMA britannico a seguito delle analisi portate avanti dallo stesso organo antitrust. Oltre a quest’ultima, attualmente a fermare l’acquisizione è rimasto ufficialmente un solo ostacolo, ovvero l’FTC americana, la quale enuncerà presto il suo verdetto.
Qualora il responso dovesse risultare positivo, l’acquisizione avrebbe superato 2 scogli su 3 tra quelli più grossi da superare, considerando che la Commissione Europea ha recentemente dato il suo ok sull’affare. A quel punto rimarrebbe soltanto la problematica riguardo l’ente regolatore britannico, il cui verdetto sarà presto valutato dal CAT (Competition Appeal Tribunal) a seguito del ricorso di Microsoft.
A causa della ferma posizione dell’antitrust, c’è chi aveva iniziato a speculare del possibile abbandono in futuro dell’affare da parte di Microsoft, scoraggiato dal dover concedere troppo, ma nuove informazioni ci suggeriscono che questa possibilità potrebbe non essere mai vagliata, in favore invece di una decisione più netta che riguarda l’uscita totale dal mercato britannico.
Microsoft fuori dal mercato UK per comprare Activision?
L’ipotesi di una rinuncia al mercato britannico per quello che evidentemente è un affare troppo importante per essere abbandonato, non è una semplice speculazione fatta da coloro che analizzano la vicenda dall’esterno. Il portale MLex è al centro dell’attenzione in questo momento grazie ad un report affidabile in merito alla vicenda, opportunamente ritagliato e pubblicato anche sulle piattaforme social, come ad esempio Twitter.
Dalle parole scritte al suo interno si evince che l’azienda statunitense è attivamente al lavoro per esaminare l’affare e riuscire a portarlo a termine a tutti i costi, motivo per il quale ha assunto numerosi avvocati per trovare una soluzione adeguata, specialmente in merito al blocco che la CMA ha indetto per bloccare l’affare per i prossimi 10 anni e per il quale Microsoft è estremamente contrariata, tanto da considerare di chiudere l’affare altrove, sostenendo che l’ordine dell’antitrust venga considerato illegale poiché il solo Regno Unito non può imporre un blocco globale su tale questione.
La data fissata per la chiusura dell’affare scade ufficialmente il 18 Luglio 2023 e le considerazioni da fare sono importanti e apparentemente azzardate. Si pensa anche ad un’uscita di Activision stessa dal mercato britannico in favore di un altro paese Europeo per rimuoversi dalla giurisdizione del CMA e poter finalizzare il tutto, ma a prescindere da quale sarà la parte che deciderà di agire in merito, sembra che la pressione sul Regno Unito sia fortemente aumentata dopo queste importanti dichiarazioni.
