Aragorn di LOTR dovrebbe essere nero? Magic The Gathering ha acceso nuovamente il dibattito lunedì scorso, dopo aver pubblicato su Twitter un’illustrazione che ha scatenato la bagarre tra i fan di Lord of The Rings. Il confronto ha assunto toni accesi, tra accuse di blackwashing e di bigottismo; non è certo la prima volta che internet attraversa queste acque burrascose, recentemente nel mirino anche il remake de La Sirenetta e il “documentario” Netflix Cleopatra.
Se la cosa vi suona familiare anche per l’opera di Tolkien, allora ricordate bene. La stessa tempesta si era scatenata attorno all’uscita di LOTR: The Rings of Power, quando è stato rivelato che alcuni personaggi (tra cui l’elfo Arondir) sarebbero stati interpretati da attori di colore. L’illustrazione pubblicata qualche giorno fa sui canali social di Magic ha solo risollevato il vecchio polverone, che aveva già infiammato gli animi quando furono mostrate alcune carte del set-collaborazione (qui gli spoiler aggiornati).
L’illustrazione “incriminata” raffigura Andúril “Fiamma dell’Ovest”, la leggendaria spada liberatrice di Aragorn. La lama incisa riposa sulla spalla del passolungo, ed evidentemente verrà usata per una carta equipaggiamento dell’espansione LOTR: Tales of the Middle Earth, anche se non sappiamo ancora quale.
Aragorn nero è un problema per LOTR e Magic?
Nonostante la superba qualità del disegno, molti fan di LOTR e Magic The Gathering sono insorti contro il materiale promozionale. Secondo alcuni dei commenti più piaciuti su Twitter, Aragorn sarebbe descritto come bianco nel libro, quindi l’idea di Wizards of The Coast sarebbe da considerarsi una semplice manovra pubblicitaria volta al virtue signaling, in questo caso cioè inclusività spicciola.
Per una buona dose di utenti ciò non sembra essere un problema, ma non tutti i puristi dell’opera hanno accolto con benevolenza l’interpretazione del personaggio data da Magic. “(Aragorn è descritto come) pallido, dai capelli lunghi e gli occhi verdi. Andate a leggere il libro,” e ancora, “la mancanza di rispetto per il materiale originale mi disgusta. State profanando i lavori di Tolkien“.
Dall’altra parte, una buona schiera di utenti accoglie più serenamente l’aspetto di Aragorn. “A tutti è consentito interpretare i personaggi come meglio si creda. Se non vi piace, non consumate il prodotto“. Qualcun altro analizza meglio le parole di Tolkien, e precisa che l’aggettivo “pallido” si riferisce alla carnagione, non all’etnia o al colore della pelle, per cui un Aragorn afroamericano (con pelle nera ma pallida) non dovrebbe scandalizzare.
La conversazione, come ci si può aspettare, altalena tra scambi dai registri più vari, non mancano i genuini dibattiti ma ci sono anche molti “meme” razzisti. Con più di dieci milioni di visualizzazioni, il tweet di Magic è riuscito a infuriare e dividere; quello che sicuramente non fa è dipingere Magic come un ambiente sereno, né per una né per l’altra fazione.
