Arrivano cattive notizie per il mondo di anime e manga, in particolare per quanto riguarda il popolare Jujutsu Kaisen. Stefan Koza, uno dei traduttori principali del manga, è stato arrestato e condannato a scontare una pena di 10 anni in prigione, accusato di essere in possesso di materiale pedo-pornografico (si parla di un grosso quantitativo di immagini illecite).
Nonostante non si tratti di una notizia che affligge Jujutsu Kaisen in sé come manga o anime, essa ne va a macchiare il nome, con una situazione ritenuta disgustosa da tutti i fan dell’opera di Gege Akutami, ma anche dal resto delle persone che seguono questo mondo, come dimostrano i vari post su Twitter pubblicati in merito all’accaduto.
Ciò che sorprende ulteriormente è che non si tratta del suo primo reato. Egli infatti era stato già arrestato dalle autorità Giapponesi nel 2014 all’età di 26 anni, con il sospetto di essersi introdotto in una scuola elementare femminile e aver effettuato delle riprese negli spogliatoi. Fu cacciato dal Giappone e rimandato negli Stati Uniti con 3 anni di libertà vigilata, fino al nuovo arresto nel 2020.
I dettagli dell’arresto e della condanna
Come dichiarato da Viz Media ad ANN (fonte dell’articolo), nel Dicembre del 2020 il dipartimento di polizia di Herndon, Virginia, ha arrestato Stefan Koza in collaborazione con le forze speciali per i crimini online contro i bambini (ICAC), dopo essersi presentati davanti alla sua abitazione con un mandato di perquisizione. Secondo il rapporto, Koza tentò di chiamare il 911 sostenendo che ci fosse qualcuno che bussava ferocemente alla sua porta, ma gli fu suggerito di aprire alla polizia.
Successivamente l’ex traduttore di Jujutsu Kaisen rimosse dei componenti dal suo PC e scappò verso una piccola cabina di legno passando per il seminterrato della casa, nella quale nascose il materiale incriminato. Al ritorno verso la sua abitazione, ad attenderlo c’era la polizia pronta ad arrestarlo. Koza, nelle sue apparizioni davanti la corte, ha ammesso il possesso e la distribuzione di materiale pedo-pornografico al momento del suo arresto.
Sono 8 i diversi capi di accusa nei suoi confronti, per i quali è stato condannato lo scorso 26 aprile 2023 a 10 anni di reclusione, 7 dei quali sono stati sospesi, mentre i rimanenti vengono sottratti al tempo che Koza ha già passato in prigione dopo il suo arresto, tempo che non viene reso noto. Viz Media ha inoltre confermato che il suo lavoro da traduttore per Jujutsu Kaisen fu interrotto poco dopo il suo arresto.