Dopo essere stato rimandato innumerevoli volte, sembra proprio giunto in momento tanto atteso: tra un po’ potremo mettere le mani su The Lord of the Rings: Gollum, ultima fatica di Daedalic Studio, che ci catapulterà nella Terra di Mezzo entro e (si spera) non oltre il 25 maggio di quest’anno, su PlayStation 5, Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One, Xbox Series X/S e PC Windows. L’avventura stealth è molto attesa dai fan della serie di Tolkien e ogni nuovo dettaglio al riguardo non può che suscitare interesse.
Gli sviluppatori del gioco hanno fatto alcune interessanti dichiarazioni nel corso di un’intervista, pubblicata poi dal sito GamingBolt, che consideriamo veramente pane per tutti i fan, affamati, metaforicamente o meno, di nuove informazioni sul titolo con protagonista il folle Gollum. Andiamo quindi a vedere di cosa si è parlato nello specifico.
Gollum promette di accompagnarci per diverse ore
Gli sviluppatori intervistati, una volta messa in tavola la carta “longevità” hanno tenuto a fare una doverosa precisazione, ossia quella di non trovarci di fronte ad un titolo open-world. Questa “giustificazione” risulta necessaria nel momento in cui, rivelato il monte ore stimato per il titolo, una fetta di utenti affamata di contenuti da centinaia di ore rischia seriamente di rimanere delusa.
Se il giocatore vorrà godersi l’esperienza, esplorando con calma e sana curiosità la Terra di Mezzo realizzata da Daedalic, Gollum potrà accompagnarci per circa 20 ore. Non dobbiamo aspettarci maratone da 50 o 100 ore per portare a termine il titolo, questo no, ma nemmeno un titolo pressoché vuoto: come evidenziato dagli sviluppatori, infatti, il gioco saprà premiare coloro che si prenderanno la briga di esplorare il suo mondo.
Una notizia che, più che far storcere il naso, rincuora i più: ora sappiamo che ci attende un’avventura che va al sodo e non rischia di annacquare nella dispersività, come, purtroppo, molti titoli attuali finiscono per fare, prediligendo la quantità alla qualità del prodotto. Una strizzata d’occhio ai giocatori vecchio stile che potrebbe rivelarsi la mossa vincente per ampliare la fetta di pubblico interessata al titolo.