Manca poco all’uscita ufficiale di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, il nuovo capitolo della saga con protagonista l’intrepido Link. In questo periodo, però, Nintendo è all’opera per eliminare da internet ogni possibile leak riguardante il gioco.
Il pugno duro usato dalla casa di Kyoto gli si è, però, ritorto contro. A subirne le conseguenze una foto pubblicata sul profilo ufficiale della nota saga videoludica, che è stata oscurata grazie a un copyright strike richiesto proprio da Nintendo stessa.
Nintendo censura sè stessa per un “leak” di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom
La questione, che ha suscitato non poca ilarità all’interno delle community di internet, ha riguardato il profilo Twitter ufficiale giapponese dedicato alla famosa saga videoludica. A sottolineare per primo il madornale errore compiuto dalla casa di Kyoto è stato un utente Twitter, unangbangkay, il quale ha postato uno screen del misfatto (assieme ad un commento abbastanza tagliente).
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Dallo screen caricato si può chiaramente leggere che “l’immagine è stata rimossa come conseguenza di una segnalazione del detentore dei diritti d’autore“. Insomma, si tratta di un copyright strike in pieno stile Nintendo.
L’immagine censurata su richiesta di Nintendo aveva uno scopo puramente promozionale: mostrava agli utenti una delle nuove meccaniche presenti nel nuovo gioco. E ciò lo possiamo dedurre traducendo la didascalia che accompagna la scena di gioco rimossa.
Qui, infatti, possiamo leggere che “anche le “corna” e le “zanne” rilasciate dai mostri possono essere attaccate alle armi con Scarbuild. I materiali taglienti e duri aumenteranno di conseguenza la potenza d’attacco.”
Nel momento in cui stiamo scrivendo l’articolo, il copyright strike è stato revocato e l’immagine può essere nuovamente visualizzata sul profilo ufficiale, segno che Nintendo si è accorta del proprio errore.
Nell’ultimo periodo, The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom è stato interessato da numerosi leaks dovuti alla fuoriuscita sul mercato di copie pirata del gioco. Ciò ha portato Nintendo a prendere misure molto dure, anche per i propri standard, per evitare indebite anticipazioni.
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