Destiny 2 è uno di quei prodotti in grado di far emergere nei propri utenti la voglia di crescere e migliorare per riuscire nelle diverse attività in game. Non sempre però il processo di crescita di ciascun guardiano risulta chiaro, trasparente e soprattutto onesto.
E in questo triste caso a farne le spese è il PvP di Destiny 2 all’interno del quale i giocatori “furbetti” ricercano costantemente metodi alternativi e poco ortodossi per sovrastare i propri avversari e portare a casa il risultato. Ovviamente Bungie non è mai rimasta con le mani in mano e ha sempre continuato la propria lotta a trucchi e cheat, come quello riguardante l’utilizzo di periferiche di terze parti.
Destiny 2: è guerra contro l’illegalità
Secondo quanto riportato nell’ultimo Settimanale di Casa Bungie, la popolarissima software house avrebbe evidenziato il proprio appoggio verso tutti quegli strumenti in grado di migliorare sensibilmente l’esperienza di gioco degli utenti a patto che le finalità di questi ultimi si rivelino corrette e oneste.
Per “assistenti esterni per l’accessibilità” si intendono tutti i dispositivi e gli input che aumentano la capacità dei giocatori di controllare il gioco, al di là di quel che normalmente consente il gioco stesso. Sono inclusi, a titolo esemplificativo, controller programmabili, adattatori per tastiere e mouse, macro avanzate o automazione tramite intelligenza artificiale.
Tali mezzi se usati in Crogiolo, Azzardo e Prove di Osiride offrirebbero vantaggi capaci di rovinare in maniera alquanto drastica l’andamento dei match, regalando vittorie con poco sforzo e generando dislivelli e frustrazione tra i giocatori. Stesso discorso varrebbe poi per il PvE di Destiny 2, in cui il danno maggiore potrebbe essere recato alle corse per il World First dei raid in entrata.
Bungie approva l’utilizzo di assistenti esterni per l’accessibilità che consentono di vivere l’esperienza di gioco pensata dai game designer, ma prenderà provvedimenti, che possono tradursi in ban, contro chi utilizza questi strumenti specificamente per ottenere un vantaggio sugli altri giocatori.
Insomma, la casa videoludica ha avanzato una vera e propria dichiarazione di guerra verso questo genere di trucchi il cui utilizzo, dopo attenta osservazione di Bungie stessa, sarà soggetto ad avvertimenti, sanzioni e ban.