Inutile nasconderlo. The Last of Us Parte I su PC è, ora come ora, un titolo ricco di problemi. Un passo falso sicuramente inaspettato da parte di Naughty Dog, una casa di sviluppo che ha sempre messo enorme cura nella realizzazione dei suoi prodotti. Tra esilaranti bug grafici, problematiche legate alla CPU dei PC dei giocatori e frequenti freeze e chiusure automatiche del gioco, nella community sono restii a definire il primo capitolo di The Last of Us su PC un titolo all’altezza delle aspettative.
Negli scorsi giorni sono girati diversi video o immagini su internet che pongono di fronte ad uno spettacolo che, nel 2023, i giocatori non si sarebbero aspettati di vedere su un titolo che dovrebbe essere già ben rodato, così la poesia e incredibile bellezza tecnica di The Last of Us, vengono rovinati da una assai dubbia stabilità, e da numerosi problemi ai modelli di gioco. Di fronte alle tante segnalazioni e lamentele da parte della community di giocatori PC, Naughty Dog poteva fare solo una cosa: cercare di salvare il salvabile, e con la massima priorità.
Non rappresenta più una rarità, anzi, è diventato ormai normale, il rilascio di aggiornamenti e patch a pochi giorni dall’uscita di un titolo. Naughty Dog ha realizzato una pesante patch (14 GB) per cercare di rimediare ad una serie di errori che rendevano il gioco pesante da lanciare e da mantenere stabile sotto diversi aspetti, e ilare per quanto riguarda i grossolani bug legati alla grafica.
The Last of Us Parte I: una patch per domarlo
Segue dunque una delle prime patch risolutive, la versione numero 1.0.2.0 del gioco. I contenuti di questa grande patch correttiva di circa 14 GB di peso per The Last of Us Parte 1 su PC ha le dimensioni di un elenco telefonico. Come riportato nelle note della patch sul sito ufficiale di Naughty Dog, il team americano ha puntato alla risoluzione di gran parte degli arresti anomali, oltre al miglioramento delle prestazioni generali in alcune aree e a dei piccoli dettagli che potevano rendere snervante l’esperienza dei giocatori.
Si può dunque mettere un punto finale a questa parentesi per il gioco? La risposta purtroppo è no. A seguito del rilascio della patch diversi utenti hanno iniziato a segnalare, su Twitter e i principali social, le medesime o altre situazioni sgradevoli. In particolare, il gioco continuerebbe a sovraccaricare in maniera anomala la CPU dei PC, anche di alta fascia, come segnalato anche nei commenti del post di Reddit dedicato alla patch.
Il caricamento degli Shaders sembra essere ancora il problema principale che affligge l’avvio di The Last of Us Parte I, e che blocca i giocatori dall’avere un’esperienza tranquilla. Naughty Dog è indubbiamente al lavoro per risolvere tutte le questioni problematiche, e si impegnerà a far si che ogni giocatore possa godere di un’esperienza di gioco senza problemi, ma per il momento questo discorso purtroppo è rimandato alla prossima patch risolutiva.