L’inizio dell’arco dei Saiyan ha dato ufficialmente il via a Dragon Ball Z: da quel momento in poi, abbiamo scoperto molto di più su Goku e sulle sue origini. Il terrestre puro di cuore e dalla coda da scimmia che conoscevamo si è rivelato un alieno venuto da un pianeta di spietati guerrieri con il compito di uccidere gli abitanti di ogni pianeta e conquistare le galassie.
Proprio la spietatezza della razza Saiyan è anche quella caratteristica che più li distingue all’interno della serie. I Saiyan non hanno considerazione di nessuno, non si fermano davanti a nulla: né di fronte all’amicizia, né alla famiglia, né all’amore. Il primo tra tutti a dimostrarcelo è Radish, dando prova di non avere alcuna pietà per suo fratello né tantomeno per il suo primogenito.
Sebbene anche Goku (specialmente le prime volte che l’abbiamo visto come Super Saiyan) abbia dentro di sé in minima parte questo animo duro, l’influenza terrestre e il suo cuore puro lo hanno reso decisamente diverso dagli altri Saiyan. E questo contrasto all’inizio di Dragon Ball Z si vede piuttosto bene anche grazie a Vegeta. Al Principe dei Saiyan, infatti, importava davvero ben poco anche della sua razza ormai estinta.
Il pensiero di Vegeta
Come fa notare un utente su Twitter, l’arco in cui Vegeta arriva su Namecc è indicativo del pensiero che a quel tempo era ben inciso nella sua mente. Diventa piuttosto evidente quando il Principe dei Saiyan si confronta contro Dodoria.
Dodoria, sorpreso di trovarlo così potente rispetto a prima della sua visita alla Terra, tenta di negoziare con lui: gli dirà cioè un segreto in merito al pianeta Vegeta, in cambio di aver salva la propria vita. Dodoria rivela al Saiyan che il suo pianeta non è stato disintegrato da un meteorite come era stato raccontato, bensì era stato distrutto proprio da Freezer in persona.
Dodoria crede di aver sconvolto il Saiyan con questa rivelazione, ma lo aspetta un’amara verità: a Vegeta non interessa minimamente. E lo dice egli stesso: “non fraintendermi Dodoria! Non m’interessa niente del mio pianeta, dei miei amici né dei miei genitori… mi dispiace solo di essere stato preso in giro”.
L’ego di Vegeta, ormai lo sappiamo, è una componente importantissima del suo essere. Il Saiyan era stato convinto sin dalla nascita di essere speciale e di dover essere assolutamente da esempio come Principe dei Saiyan, dimostrando soprattutto una efferata spietatezza, cosa in cui era anche molto bravo. La scena in cui Nappa viene ucciso senza alcuna pietà dimostra piuttosto chiaramente il valore che Vegeta dà a coloro che crede inferiori a lui e non meritevoli di considerarsi dei Saiyan.
Vegeta in quel momento crede che non esista alcun Saiyan alla sua altezza e anzi, che l’intera razza Saiyan si sia condannata da sola proprio perché non riusciva a essere come lui. Questo suo disinteresse verso la propria famiglia e i propri simili, si ritiene sia la ragione per cui egli non ha mai desiderato riportare in vita la razza il cui nome è presente nel titolo di cui si vanta tanto, ovvero quello di Principe dei Saiyan.