Xiaomi Black Shark è il primo smartphone da gaming dell’azienda cinese. Appena presentato, è un modello di punta, con qualche particolarità che lo differenzia dai classici smartphone e lo indirizza verso i giocatori.
Scheda tecnica
- Schermo: 5,99” full HD+ (1.080 x 2.160 pixel) 18:9, 97% DCI-P3, 550 nit
- CPU: Qualcomm Snapdragon 845 con GPU Adreno 630
- RAM: 6 / 8 LPDDR4x
- Memoria interna: 64 / 128 GB UFS 2.1 (non espandibile)
- Fotocamera posteriore: 12 megapixel, f/1.75, 1,25µm pixel size + 20 megapixel f/1.75, 1µm pixel size, e dual-tone LED flash
- Fotocamera frontale: 20 megapixel, f/2.2, 1µm pixel size
- Connettività: dual SIM (nano + nano), LTE (niente banda 20), Wi-Fi 802.11ac dual-band (2,4/5 GHz), Bluetooth 5, GPS/GLONASS/Beidou, USB Type-C
- Dimensioni: 161,6 × 75,4 x 9,25 mm
- Peso: 190 grammi
- Batteria: 4.000 mAh con Quick Charge 3.0
- OS: Android 8.1 Oreo
Come detto, si tratta di uno smartphone top di gamma. Snapdragon 845, 8 GB di RAM e display in 18:9 sono una dotazione hardware di tutto rispetto, nonostante manchi il tagli di memoria da 256 GB.
Non manca l’aggiornamento all’ultima versione di Oreo ed una batteria molto capiente, che però dovrà affrontare dei contesti molto duri da reggere.
Le “chicche” del Black Shark
Come anticipato prima, Xiaomi Black Shark ha alcune caratteristiche che non si trovano su smartphone normali, che indirizzano questo dispositivo verso i giocatori.
Innanzitutto una legge non scritta è che ogni prodotto da gaming debba avere delle luci. Sul retro dello smartphone c’è una “S” (che sta per Shark) che si illumina. Shark è anche il nome di una modalità di questo smartphone: tramite questa si potrà spingere al massimo il telefono, ottenendo il massimo delle prestazioni per i nostri giochi.
Massima potenza significa anche temperature elevate… Ma non per questo Black Shark, che è dotato di un sistema di raffreddamento a liquido, che dovrebbe abbassare la temperatura della CPU di ulteriori 8 gradi rispetto a dispositivi privi di questo modulo.
Tramite controlli in sovraimpressione ed al lettore di impronte (posto nella parte frontale) è possibile attivare le modalità silenzioso/non disturbare anche in game.
È tutto? Assolutamente no! Sono presenti anche due speaker stereo di alta qualità per un’esperienza audio ai massimi livelli. Anche il sensore di immagine punta ad offrire un’esperienza al top, promettendo immagini sempre dettagliate anche nelle scene di gioco più scure.
Altra chicca è la presenza di un pad dedicato che è possibile attaccare al lato dello Xiaomi Black Shark, per migliorare l’esperienza in game. Il pad (che comunque è bluetooth, quindi compatibile con tutti i dispositivi Android dalla 4.4 in poi) ha una batteria integrata da 150 mAh. Questa garantisce 3.5 ore di gioco e 30 ore in standby.
In ultimo, visto che il Black Shark sarà spesso tenuto in orizzontale, le antenne sono state posizionate in modo tale da non avere cali di segnale.
https://www.youtube.com/watch?v=UxUbZAT3qrY
Prezzo e uscita
Lo smartphone è disponibile già da oggi in Cina, in due tagli di memoria: 6/64 Gb e 8/128 GB. Al cambio, i prezzi sono rispettivamente di 390€ e di 450€ circa. Il gamepad invece costa, sempre al cambio, appena 23€.
Qualche voce era trapelata e oggi, con questo Black Shark, Xiaomi si butta ufficialmente nel mondo degli smartphone da gaming. L’obiettivo è palese: fare concorrenza al Razer Phone. Ce la farà? Non ci resta che vedere come gira questo Black Shark per scoprirlo.
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