Un pò ci mancano, bisogna ammetterlo. A 13 anni dall’ultimo episodio di Scrubs, si sente quasi la necessità di un prodotto di questo tipo capace di bilanciare la commedia (spiccatamente raffinata ed intelligente) con il dramma.
Nel 2001, Bill Lawrence raccontando la storia del disincantato, imbranato e sensibile medico tirocinante JD, riuscì a presentare qualcosa di nuovo, mai visto prima e capace di trattare tematiche di cui tuttora è difficile parlare.
Dall’eutanasia, all’aborto, passando per il tema dei trapianti e l’incognita della genitorialità, Scrubs racconta la vita vera con un realismo che fa nascere nello spettatore un sentimento di riconoscimento e vicinanza immediata.
Una storia universale e reale
Ad aiutare sono, certamente, anche le eccellenti caratterizzazioni dei personaggi e i rapporti che si creano tra di loro, raccontando quelle che sono le relazioni che si vanno a creare su un posto di lavoro o nella quotidianità. Dinamiche che, inevitabilmente, si riflettono nella vita reale.
Vita, morte, amore ed amicizia si intrecciano in una serie che, inevitabilmente, ha segnato una generazione grazie alle sue intelligenti inventive, innovative per l’epoca tuttora mai ripetute. Un vero e proprio unicum mai replicato nella serialità.
Proprio perchè si parla di un tipo di prodotto mai emulato nel mondo seriale, l’unico modo per riavere qualcosa di simile è fare in modo che Scrubs ritorni, in qualche modo.
Scrubs, 13 anni dopo: film-reunion in arrivo?
Ad anni dall’ultimo episodio, Bill Lawrence ha recentemente definito “inevitabile” un revival della serie sottoforma di film. «Il cast e gli sceneggiatori sono così bravi che stanno tutti già lavorando ad altri progetti. Il motivo principale per realizzare qualcosa del genere non è il lavoro, ma il desiderio di stare insieme» ha svelato Lawrence.
«In realtà, ci piace semplicemente uscire insieme. Scherziamo sempre su questo aspetto, ogni volta ribadiamo che se non dovessimo vederci per sei mesi finiremmo col fare una reunion del cast di Scrubs» ha concluso, lasciando intendere che un film revival della serie sia ormai in programma da diversi anni.
Già nel 2022 Donald Faison, iconico volto di Turk, aveva anticipato la volontà di tutti i membri del cast di tornare tra le mura del Sacro Cuore. Sembra che l’unica cosa da capire è se il formato del prodotto sarà seriale e cinematografico.
Dove eravamo rimasti?
Per evitare il fastidioso effetto “revival” sarebbe ideale la realizzazione di un film capace di esplorare le vite dei protagonisti dopo il commuovente ed indimenticabile finale.
Nel finale dell’ottava stagione (con la nona come spin-off non dichiarato) abbiamo lasciato JD intento ad abbandonare il Sacro Cuore e trasferirsi al St. Vincent per avvicinarsi al figlio Sam. La relazione con Elliott procede a gonfie vele e, finalmente, ha ottenuto il tanto agognato e ricercato abbraccio dal Dottor Cox.
I sempre più frequenti post e tweet da parte del cast con ex compagni di set lasciano intuire un clima perfetto per realizzare un prodotto che possa rispondere alla domanda che tanti fan nostalgici si sono fatti negli ultimi anni: che fine ha fatto lo staff dell’ospedale più improbabile del mondo della tv?
