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Theatrhythm Final Bar Line, la Recensione: 35 anni di Final Fantasy in musica

Theatrhythm Final Bar Line è l’ultimo capitolo della serie di rhythm game made in Square Enix, che ripercorre i primi 35 anni del franchise di Final Fantasy – e non solo – sotto uno degli aspetti più apprezzati dell’amatissima serie JRPG nata dalla mente di Hironobu Sakaguchi: quello musicale.

Si tratta del quarto capitolo di una serie capace di amalgamare leggeri elementi da JRPG ad un tessuto ludico fatto di pressioni a tempo e concatenazioni di input. 385 brani da 29 differenti titoli di Final Fantasy, spin-off e altre proprietà intellettuali di quelle ascrivibili a Square Enix, come Nier o The World Ends with You – il cui numero finale di virtuale disponibilità consta di ben 502 brani – lo rendono il titolo più ricco della serie, nonché del primo a comparire sulle console fisse.

Cominciando la nostra analisi dall’aspetto che meno ci ha esaltato, va rilevato come non esista alcun tipo di incipit narrativo, né una vera e propria trama di gioco. Nella modalità tra le 3 disponibili che più si avvicina al concetto stretto di “campagna” – Missioni di Serie – si hanno a disposizione tutti i titoli della serie regolare di Final Fantasy, nonché le succitate aggiunte, previo sblocco di ogni singolo contenuto tramite la normale progressione.

Competere per raggiungere punteggi sempre più alti e la bramata valutazione SSS in ogni brano è una motivazione sufficiente a tenere il giocatore incollato allo schermo, ma una Modalità Storia avrebbe dato ancora maggior risalto ad un titolo con enormi potenzialità che, così com’è concepito il titolo, sembrano almeno in minima parte sprecate.

29 Final Fantasy in uno

Ci troviamo quindi a ripercorrere l’epopea dei personaggi iconici della serie, tramite un excursus che si basa quasi esclusivamente sulle battaglie di maggior rilievo per ciascun titolo, con un focus – ovvio – sulle colonne sonore che le caratterizzano.

Ogni traccia può essere completata in singolo, in competitivo o in co-op locale, con ogni giocatore costretto a prendere in carico metà dello spartito. Completare tutti e 29 i titoli presenti dà accesso ad una Modalità Infinita, che presenta una simpatica variazione sul tema: la formula si concentra sul completare più pezzi possibili di fila, prima di perdere le uniche 3 vite a disposizione del party.

A tal proposito e come anticipato, la serie di Theatrhythm ha sempre incorporato meccaniche da JRPG. La creazione del proprio party, che può comprendere tantissimi degli eroi tra comprimari e villain del franchise di Final Fantasy, è un aspetto assolutamente da non sottovalutare e che vi porterà via diverse ore di gioco.

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I PG, in tutto più di 100, appartengono a classi specifiche – Fisica, Magica, Cura, Cacciatore, Evoca e Supporto – e godono di abilità ad personam che richiamano direttamente quelle viste nei titoli originali. A queste variabili si aggiunge la possibilità di agghindare ogni singolo personaggio con oggetti che ne aumentino determinate caratteristiche.

Per ottenerli, è necessario non solo battere un determinato spartito – ovvero un singolo brano di gioco – ma anche compiere diversi obiettivi secondari, come l’abbattimento di un determinato tipo di nemico o esaudire la richiesta di registrare una specifica percentuale di successo nelle “battute”.

Strategia Ritmica

Come detto, livellare i personaggi è un’attività cruciale per la buona riuscita delle missioni, che includono 4 diversi tipi di difficoltà. Questo perché il passaggio dalle iterazioni 3DS di Theatrhythm a quella Nintendo Switch – dov’è avvenuta la nostra prova con l’edizione Deluxe, contenente 27 brani aggiuntivi, inclusi pezzi iconici come “Zanarkland” – ha comportato un sostanzioso arricchimento delle meccaniche di gameplay:

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ora non più limitate alla pressione di singoli prompt per via dell’assenza di un touchscreen e della presenza di due stick analogici, ma che vedono l’aggiunta di combinazioni di tasti che includono la pressione prolungata, lo slide o i doppi comandi.

Come prevedibile da quanto detto, la combinazione strategica di classi e abilità riveste un ruolo di primaria importanza: nella schermata di selezione degli spartiti troviamo punti di forza, resistenze e suggerimenti sui nemici da abbattere, dando al giocatore gli strumenti per comprendere la scelta del party più idoneo a gestire questa o quella situazione specifica.

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Va però precisato che i personaggi sono completamente automatizzati e che lanciano attacchi, magie o evocazioni in base a una variegata pletora di condizioni, quasi mai legate alla sola bravura del giocatore o alla sua performance nel battere i comandi presenti a schermo col giusto tempismo.

Concentrandoci infine sul multiplayer online, è interessante il ritorno nella Modalità Multi-Battaglia della meccanica del Burst, che consente alla Mario Kart maniera di mettere i bastoni tra le ruote dei nostri avversari attraverso diversi, simpatici espedienti: Chocobo che ricoprono una porzione consistente dello schermo o la comparsa di falsi prompt, ad esempio.

A differenza di ciò che accade per la modalità in singolo, perdere tutti i punti vita del party non si traduce in un immediato Game Over, ma nella semplice perdita di una grossa quantità di punti. Una serie di scelte promosse che bilanciano bene la modalità, evitando la frustrazione, per i meno capaci e che i match durino solo una manciata di secondi, per i più esperti.

In Conclusione…

Theatrhythm Final Bar Line è un completissimo campionario di ottima musica, che fa leva su di una grafica Chibi accattivante, un gameplay stimolante e un pizzico di sana nostalgia verso il mai abbastanza amato universo di Final Fantasy. L’elemento JRPG è semplice, ma funzionale e dà il là a scenari strategici appaganti e insospettabilmente stratificati.

Il Multiplayer è ben bilanciato e diverte i più esperti, pur mantendendo un occhio di riguardo per i meno avvezzi. L’assenza di una vera e propria modalità storia, è innegabile, fa storcere il naso; ma non offusca il bagliore di un ottimo titolo ritmico che vi intratterrà ed emozionerà con dozzine di brani per decine di ore.

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Theatrhythm Final Bar Line

VOTO - 9

9

Theatrhythm Final Bar Line è l’ultimo rhythm game di Square Enix, che ripercorre 35 anni di musica del franchise di Final Fantasy (e non solo)

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Angelo Basilicata

Angelo Basilicata

Gamer dall'età di 12 anni, cultore (o meglio "cultista") di Hidetaka Miyazaki dal 2009. vive la passione per i Vg da completista ed è un ragazzo semplice: mangia, gioca, ama

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