La multinazionale statunitense Intel e la Betty Moore Foundation ci annunciano della triste notizia della morte di Gordon Moore all’età di 94 anni, il 25 Marzo 2023. Egli è stato il fondatore, assieme a Robert Noyce, suo grande amico, di NM Electronics nel lontano 1968, che poco tempo dopo divenne l’ormai famosissima Intel. Egli è stato inoltre il creatore della Legge di Moore, la teoria sull’evoluzione tecnologica dei chip elettronici per computer, teoria che ancora oggi è in discussione e viene continuamente rivista.
Gordon Moore si è spento in maniera naturale circondato dai propri familiari, nella sua casa nelle Hawaii. Ci lascia uno dei pionieri della tecnologia, in grado di raggiungere traguardi sorprendenti, e lasciare un segno indelebile nel mondo grazie alle realizzazioni della sua azienda, che ancora oggi vanta di essere tra le più famose e importanti nel mondo, ed è riuscita a portare i suoi processori nell’80% dei PC in giro per il mondo.
A fare gli ultimi saluti a Gordon Moore, anche Tim Cook, CEO di Apple, attraverso un post su Twitter, allegando alcune belle parole per ricordare lui e quello che ha fatto per tutti coloro che si sono cimentati nel mondo della tecnologia.
Il mondo perde un gigante in Gordon Moore, il quale era uno dei padri fondatori della Silicon Valley e un vero visionario che ha aiutato ad aprire la strada alla rivoluzione tecnologica. Tutti noi che lo abbiamo seguito abbiamo un debito di gratitudine nei suoi confronti. Che possa riposare in pace.
Alcuni traguardi raggiunti da Gordon Moore
Nativo di San Francisco, Gordon Moore ottenne un dottorato in chimica e fisica nel 1954 all’Istituto della Tecnologia della California. Dopo la fondazione di Fairchild Semiconductor, abbandonata in favore dell’oggi famosa Integrated Electronics (Intel), egli ha rivoluzionato il modo di vedere la produzione di chip e come risolverne i problemi ingegneristici, proponendo spesso idee assurde per il tempo, che eventualmente hanno ripagato.
Moore è stato un talento in grado di ispirare le persone, tanto da convincere altri ingegneri a lavorare sotto la sua leadership e quella del fisico Robert Noyce, suo collega, e insieme, riuscire a costruire il primo microprocessore che ha spianato la via alla realizzazione dei personal computer delle successive generazioni. Gli fu consegnata nel 1990 la Medaglia Nazionale per l’Innovazione e la Tecnologia per quanto fatto nella rivoluzione informatica, e per quello fatto per l’industria Americana.
Egli inoltre era un filantropo, e ha speso gli anni del nuovo millennio a investire nei progetti incentrati sul preservamento dell’ambiente, creando nel 2000 una fondazione assieme a sua moglie Betty, la quale è riuscita a sostenere numerose iniziative tra cui la protezione del bacino del Rio delle Amazzoni e la risalita dei salmoni negli Stati Uniti, per quest’ultima lo stesso Moore non ha mai nascosto la sua passione per la pesca sportiva. Ricevette anche la Medaglia Presidenziale della Libertà nel 2002 da George W Bush.
