Akira Toriyama, il creatore di Dragon Ball, al giorno d’oggi è impegnato a collaborare con Toyotaro per la realizzazione di Dragon Ball Super. Rispetto ai tempi d’oro di Dragon Ball, Toriyama non disegna più come prima e si limita a decidere i punti focali della trama del manga e a correggere le bozze del suo pupillo. Ogni tanto, inoltre, progetta l’aspetto di nuove forme e personaggi.
Oltre a questo, però, la manifestazione creativa del mangaka si può dire che sia notevolmente rallentata rispetto a prima, e questo non è affatto un mistero. Si ritiene che egli si sia semplicemente stancato, anche se risulta difficile credere che un uomo che ama così tanto disegnare come lui rinunci definitivamente alla propria passione. Difatti, dopo Dragon Ball si è dedicato a Sand Land.
Nella giornata di ieri è uscito un importante annuncio proprio in merito a questo manga creato da Toriyama nel 2000. Da mesi si ipotizza un adattamento anime e ora sappiamo per certo che arriverà al cinema il 18 agosto. Nel sito web ufficiale dell’opera sono presenti diversi commenti di Toriyama sullo sviluppo dell’opera in un film, tra cui uno piuttosto interessante che parla della ragione che l’ha portato a smettere di disegnare manga.
L’autore di Dragon Ball fermato da un reggi-penne
Nel sito di Sand Land, c’è un’intera sezione dedicata ai commenti dell’autore sull’opera che arriverà molto presto nei cinema giapponesi. Si tratta di una specie di Q&A con Toriyama, nel quale l’autore illustra le sue intenzioni dietro l’opera e fa accenno a qualcosa del suo sviluppo.
Tra le varie cose, Toriyama racconta che dopo aver finito la storia di Sand Land ha perduto il suo amato porta penne di legno che utilizzava sin da prima del suo debutto come mangaka. Si trattava di un porta penne speciale, perché con il tempo si era adattato alla sua mano con l’utilizzo e dopo averlo grattato con carta vetrata e con un coltello.
Dopo la perdita di questo fortunato cimelio, Toriyama ha dovuto per forza di cose comprarne un altro con cui sostituirlo. Ha provato a ripetere il feeling del vecchio porta penne, ma non era affatto la stessa cosa. Da allora, dice Toriyama ridendo, utilizza proprio questo porta penne come scusa per non disegnare più alcun manga.
Probabilmente non sapremo mai con certezza se questo aneddoto sia solamente un ricordo comico dell’aspetto pratico del suo lavoro, o se abbia seriamente influenzato la voglia di Toriyama di disegnare qualcos’altro in questi anni. Per il momento, ci conviene trattare l’informazione così com’è: una dichiarazione piuttosto ironica e buffa, in pieno stile Toriyama.
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