Dragon Ball Super, il manga di Toriyama e Toyotaro, è iniziato ufficialmente nel 2015. Da allora, sono stati pubblicati 20 volumi e 91 capitoli e in tutti questi anni abbiamo assistito a nuove avventure che hanno messo a dura prova Goku e Vegeta, ma i due Saiyan non hanno mai mollato e sono riusciti a ottenere, ad oggi, le loro forme più potenti di sempre.
Tra gli archi narrativi più noti del manga c’è sicuramente quello che vede l’apparizione di Black Goku, il Kaioshin che ha posseduto il Goku di un universo parallelo con l’intenzione di conquistare tutti gli altri universi e sterminarne gli umani. La storia di Black Goku ci ha permesso di capire di più non solo sui viaggi nel tempo, ma anche di scoprire nuove informazioni sui Kaioshin e sugli Dei della Distruzione.
Il villain è apparso nel dicembre del 2016 nella versione originale del manga, mentre in Italia sarebbe arrivato solamente mesi dopo, nel maggio del 2017. Recentemente, su Twitter, un fan ha scoperto qualcosa di curioso: sembra che qualcuno abbia anticipato la sua forma da Super Saiyan Rosé anni prima della comparsa del personaggio nel manga.
Il tweet da cui è partito tutto
Da quanto si vede nel tweet, pare che una fan art di un utente su Deviant Art abbia previsto in modo piuttosto fedele il personaggio che sarebbe poi apparso in Dragon Ball Super circa sette anni dopo. Il disegno dell’utente, chiamato “negatiivegokux20”, è datato 19 settembre del 2009.
Nel disegno, possiamo vedere Goku con una capigliatura rosa, e anche il suo Gi è parecchio simile ai colori che sono poi stati usati nel manga per rappresentare Zamasu nelle vesti di Black Goku. Tutto questo ha portato il fan a ironizzare sulla possibilità che l’autore abbia previsto questo personaggio così tanti anni prima del manga.
Ovviamente, come fanno notare anche nei commenti, cambiare semplicemente i colori delle trasformazioni e delle forme che vediamo in Dragon Ball è sempre stata una pratica diffusa tra i fan (e a dire la verità, anche della stessa serie). Prima o poi, qualcuno doveva necessariamente avvicinarsi a una qualche futura trasformazione, considerando l’attuale modus operandi del franchise.
Quindi, anche se con ogni probabilità quella dell’autore è stata una cosa fortuita, la coincidenza che sorprende di più è vedere come abbia praticamente azzeccato anche i colori degli abiti (anche se non quello degli occhi).
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