Google, il colosso americano dell’informatica, lanciò la propria VPN (Virtual Private Network) negli Stati Uniti verso la fine del 2020, espandendone il bacino d’utenza, a quasi un anno di distanza, anche all’infuori degli U.S.A, Italia compresa.
Nel corso degli ultimi anni la necessità di proteggere i propri dati personali sui dispositivi connessi ad internet è diventata sempre più impellente e, di conseguenza, molteplici compagnie fornitrici di Virtual Private Network sono cresciute e si sono diffuse con l’intento di accaparrarsi grosse fette di pubblico ancora scoperto, provocando a conti fatti una “guerra al ribasso” e rendendo questo tipo di servizio molto più accessibile rispetto a qualche lustro fa.
Nelle scorse ore, per restare in tema, sono state annunciate diverse novità per gli utenti Google One, fra cui l’apertura del proprio servizio VPN a tutti gli account abbonati. In precedenza, difatti, il servizio era dedicato unicamente agli iscritti del piano Premium da 9,99€ al mese, mentre da ora basterà abbonarsi al piano Basic da 1,99€ per poterne usufruire.
La VPN di Google è ora più accessibile
Come detto poc’anzi, la VPN di Google era disponibile solo per i piani da 9.99€ (comprendente uno spazio d’archiviazione di 2 TB), mentre ora è stato reso noto che il servizio sarà disponibile per tutti i piani di abbonamento, anche quello più economico da 1.99€ (100 GB).
L’annuncio per ora riguarda 22 Paesi, tra cui l’Italia. Questo vuol dire che a prescindere dall’abbonamento sottoscritto (cioè quello Basic, Standard o Premium) si può comunque avere accesso alla Virtual Private Network con la possibilità di condividere il servizio con un massimo di altre cinque persone all’interno dello stesso piano Google One.
La pagina italiana di Google One non è ancora stata aggiornata a riguardo, ma è già confermato e garantito che il servizio sia incluso nel pacchetto basic sin da subito.
Nelle immagini sottostante, prendendo come spunto anche il piano statunitense, possiamo notare come il servizio sia già attivo e riscuotibile per tutti i detentori dei pacchetti.
Questa maggior accessibilità ad un servizio di Virtual Private Network offerto dal colosso dell’informatica è senza ombra di dubbio un passo in avanti importante, che potrebbe spingere diversi individui a scegliere di abbonarsi ai pacchetti dell’azienda ed, in tal modo, garantire la protezione della propria rete.
Ciononostante, a livello di prestazioni e server disponibili rimane ancora un interrogativo se la VPN della grande G possa fornire la stessa qualità, lo stesso servizio di assistenza clienti e la stessa copertura di altre compagnie concorrenti molto più blasonate.
Non resta che attendere che il pacchetto delle offerte italiano venga ufficialmente aggiornato per fare una quadra di questa tanto attesa espansione del servizio.
Fonti: Smartworld, Hardware Upgrade