Dragon Ball Z ha portato con sé non solo nuovi fortissimi nemici e personaggi all’interno della serie di Akira Toriyama, ma anche nuove tecnologie. Alcune di queste sono divenute così distintive, che per anni i fan hanno tentato di replicarle con più o meno successo. Tra le più note della serie non c’è solo il classico Cerca Sfere o Dragon Radar visto molto prima in Dragon Ball, ma anche lo scouter.
Quel dispositivo tanto simile a un monocolo, distintivo dell’esercito di Freezer, ha causato non pochi problemi su Namecc. I nostri protagonisti dovevano stare ben attenti a come sfruttavano la propria energia, perché questa finissima tecnologia era in grado di rilevarli istantaneamente. La loro sensibilità però, in alcuni casi, gli si è ritorta contro. Ricorderemo infatti le iconiche scene in cui gli scouter, leggendo l’incredibile potenza di Goku o di Vegeta, sono esplosi.
La domanda che si sono posti ufficialmente all’interno del franchise di Dragon Ball è: come fanno gli scouter a esplodere? Per trovare risposta, hanno deciso di contattare un esperto. Si tratta del professor Kikuhito Kawasue, ingengere e insegnante universitario che ha rivelato diverse interessanti curiosità sugli scouter visti in Dragon Ball Z e in altre occasioni durante la serie.
Ciò che non sapevate sugli scouter
Innanzitutto, qualcosa che non tutti sapranno è che un dispositivo simile agli scouter non è esclusivo di Dragon Ball Z o della serie di Dragon Ball in generale. Esiste davvero un aggeggio del genere, e viene usato per misurare il peso dei maiali attraverso una fotocamera, solamente guardandoli, ed è stato creato proprio dall’esperto preso in causa.
Utilizzando l’intelligenza artificiale, Kawasue ha creato un dispositivo che effettivamente assomiglia molto allo scouter visto in testa a Freezer, Vegeta, Nappa, Radish e tutti gli altri già decenni fa. Cosa che gli hanno fatto notare anche i suoi studenti, rinominando la sua creazione “Sow-ter”.
È stato chiesto all’esperto che tipo di tecnologia avanzata utilizzi lo scouter per riuscire a fare ciò che fa. D’altronde, anche la stessa Bulma era stata sorpresa della sua incredibile complessità. Kawasue ha risposto che deve necessariamente utilizzare l’intelligenza artificiale, che deve essere in grado di separare il target dell’analisi dal resto del mondo, di analizzare i dati e trasformarli in numeri. Toriyama è riuscito a immaginare una cosa del genere già decenni fa, in Dragon Ball Z.
Secondo l’ingegnere, inoltre, lo scouter deve essere in grado di classificare il soggetto analizzato in base alla sua specie. Un Saiyan dovrà avere un sistema di calcolo diverso da quello di un umano, e questo vuol dire che lo scouter deve possedere informazioni su tutti gli esseri viventi esistenti. Effettivamente, considerando le proporzioni dell’Esercito di Freezer e il loro continuo scorrazzare tra i pianeti, potrebbe funzionare come cosa.
Ma come fanno a esplodere? Perché cio accade? In merito a questo, Kawasue dice innanzitutto che in effetti indossare un dispositivo del genere sulla testa non è proprio una buona idea. Fa l’esempio del suo dispositivo, che sfrutta batterie al litio ad alta capacità. Se anche lo scouter sfruttasse questo tipo di alimentazione, cosa probabile osservandone l’aspetto, questo spiegherebbe il rischio di esplosioni.
Le esplosioni sono dovute a un sovraccarico del processore e al surriscaldamento. Basta ricordare le scene in cui veniva valutato il livello di forza combattiva di Goku e di Vegeta per trovare riscontro con questa teoria. Insomma, Toriyama ci aveva visto lungo con questi stupefacenti dispositivi.
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