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Atomic Heart si scusa per il razzismo, e promette di rimuovere il Golliwog: ma come?

Atomic Heart non ha proprio un attimo di respiro in questo momento: dopo le numerose polemiche esterne al gioco, —riguardanti il possibile utilizzo degli incassi per finanziare la guerra in Ucraina— lo sparatutto sovietico ha attirato ulteriori critiche per colpa di un Golliwog, che torna nuovamente a sconvolgere le sensibilità occidentali.

Il Golliwog è un personaggio stereotipato ed incredibilmente offensivo che può essere rintracciato nella letteratura per l’infanzia (soprattutto inglese e americana) a partire dall’ottocento. Si tratta di una rappresentazione razzista delle persone nere, che vengono ritratte con grosse labbra, occhi a palla, capelli afro e generalmente un aspetto studiato per suscitare ilarità, sempre ben distinto da quello degli altri personaggi dell’opera.

In Atomic Heart il Golliwog compare di striscio, ma la sua breve presenza è abbastanza per urtare la sensibilità del pubblico; anzi, forse è proprio perché compare dal nulla che riesce a ferire così profondamente. Presente in un episodio di Nu Pogodi! (la versione russa di Tom&Gerry), il Golliwog ci ricorda quanto comune fosse l’ossessione per la razza nel nostro passato. Il razzismo era una vergognosa abitudine che non si esitava a inserire perfino nei cartoni animati destinati ai più giovani.

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Perché il Golliwog è difficile da rimuovere?

Gli sviluppatori di Atomic Heart hanno prontamente risposto alla pioggia di fuoco scusandosi per la mancanza di contesto del contenuto razzista. “Ringraziamo PCGamer per aver portato alla nostra attenzione questa mancanza di sensibilità“, si legge in un tweet di IGN che riporta parole dello studio Mudfish, “Ci scusiamo se l’utilizzo del cartone o della musica vintage ha causato dolore od offesa. Editeremo le parti in questione“.

Tuttavia adattare il cartone offensivo mostrato di tanto in tanto nella stanza di salvataggio di Atomic Heart potrebbe non essere così facile, almeno sotto un punto di vista ideologico. Il dibattito attorno alle rappresentazioni razziste del passato deve ancora calmarsi, e l’infinito tiro alla corda tra accurata rappresentazione del passato e responsabilità sociale moderna è più che mai rilevante, dato che Atomic Heart è ambientato nella Russia del 1955.

Ma c’è di più.

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La questione della colonna sonora

Nu Pogodi! (traducibile in “Aspetta e vedrai!”) è un cartone infinitamente lodato sia per la qualità tecnica che per la sua funzione di specchietto della società russa dei tempi. Differentemente dalla maggior parte dei cartoni, questa serie animata non si avvale di una colonna sonora preparata appositamente per ricalcare la trama, scegliendo di procedere nell’ordine inverso.

Ogni episodio del lupo all’inseguimento della lepre si svolge infatti sulle note della musica popolare che più era in voga al tempo della stesura della storyboard. È l’azione a seguire la musica, non il contrario. Un connubio che stupisce riuscendo a coniugare la narrazione del cartone con l’ascolto di pezzi storici, preservando, assieme alle canzoni più amate, anche un frammento di storia russa.

Le possibili soluzioni

Come anche PCGamer fa notare, sarebbe difficile rimuovere un segmento —seppur brevissimo— da quello che in fin dei conti diventa un video musicale senza con ciò provocare sgomento e alterare l’integrità del pezzo.

D’altra parte però aggiungere un disclaimer all’inizio dell’episodio costituirebbe una rottura dell’immersione, oppure (se inteso come parte della trasmissione) costringerebbe i creatori a configurare la russia di Atomic Heart come una nazione dalla forte sensibilità etnica — cosa che non avrebbe necessariamente senso.

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Le alternative sono fingere un’interferenza, il che non è poi tanto meglio che rimuovere del tutto il pezzo incriminato, oppure tagliare la testa al toro e sostituire l’episodio con un’altra puntata meno controversa per gli standard attuali.

Nessuna di queste è una soluzione pienamente soddisfacente. Tutte puzzano di revisionismo, ma considerati i numerosi problemi in cui il lancio di Atomic Heart è incappato (una delle patch correttive pesava addirittura 67GB) e le petizioni per il completo ban del gioco, difficilmente gli sviluppatori possono prendere posizione e morire su questa collina.

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Enrico Tonon

Enrico Tonon

Sono un tonno romanticissimo che nuota nella rete. Nonostante le pinne, mi ostino ad impugnare tastiere e controller. Ben ferrato in shitposting. Aerodinamico. Giallo.

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