Nella lotta per la decarbonizzazione delle fonti energetiche, il fotovoltaico rappresenta un nodo strategico della massima importanza. Dopo una ricerca durata più di 10 anni, arriva finalmente la nuova generazione di pannelli fotovoltaici. La più grande differenza con i modelli precedenti? Il materiale di cui sono fatti: non più silicio, bensì perovskite, un minerale composto prevalentemente da titanato di calcio molto abbondante in natura.
Pannelli fotovoltaici sottili come una pellicola
La capacità della perovskite di trasformare la luce in elettricità è stata osservata per la prima volta nel lontano 2009. Dopo più di un decennio di ricerca si è riuscito a trovare un modo per produrre, a livello industriale, delle celle solari a base di perovskite.
L’impresa, resa nota attraverso un articolo su Science, è stata resa possibile grazie agli sforzi congiunti di molti ricercatori, provenienti da ogni parte del mondo, riuniti presso l’università di Toledo (Ohio, Stati Uniti).
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Come già accennato, la novità di questi pannelli fotovoltaici è il materiale di cui sono composti. Grazie all’impiego della perovskite è possibile realizzare dei panelli sottili come una pellicola, altamente flessibili e con costi di lavorazione molto più bassi rispetto alla controparte in silicio.
Fino ad ora, però, non è stato possibile commercializzare tali pannelli fotovoltaici perché i materiali, se esposti all’umidità e alle intemperie, si deterioravano molto in fretta.
I ricercatori, guidati da Chongwen Li, sono riusciti a superare questo enorme problema aggiungendo alla formula una nuova molecola chiamata Dppp che, aderendo saldamente alla superficie delle celle solari, conferisce ai pannelli la capacità di resistere alle condizioni atmosferiche per decenni, ben oltre la normale vita dei pannelli fotovoltaici a silicio.
I pannelli fotovoltaici potranno rimpiazzare le finestre
Le capacità uniche dei pannelli fotovoltaici di ultima generazione fanno da apripista per un futuro in cui le finestre dei palazzi saranno sostituite da celle solari, oppure per uno dove le sottili lastre saranno integrate direttamente sulle facciate degli edifici.
Interrogato sulla vicenda, Chongwen Li ha commentato affermando che “continuare a studiare le potenzialità delle celle solari a perovskite è una priorità cruciale per la decarbonizzazione dell’economia mondiale”. Lo stesso ha anche aggiunto che adesso il team di ricerca si sta concentrando su pannelli di grandi dimensioni, in vista dell’imminente commercializzazione.
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