Il CEO di Meta sembra aver cambiato rotta e punta di nuovo sulle App. Dopo un test negli Stati Uniti, sarà disponibile la nuova funzione di Instagram. Si tratta dei broadcast channels, una funzione di comunicazione one-to-many.
Il creator potrà infatti interagire con i suoi follower tramite comunicati pubblici, come già è possibile su Telegram. I follower non possono rispondere con messaggi di testo, ma reagire tramite emoji e partecipare ai sondaggi. I creatori di contenuti potranno creare il canale in una maniera molto semplice, inviando il primo messaggio dalla inbox di Instagram, tutti i follower vedranno così una notifica che gli permetterà di iscriversi al canale.
Vi è anche la possibilità di lasciare o silenziare il canale in qualsiasi momento si desideri e scegliere tra le notifiche, selezionando “tutte”, “alcune” o “nessuna”. I creators potranno pubblicizzare il canale anche tramite stickers nelle storie di Instagram o permettere l’iscrizione al canale solo agli abbonati. Pare insomma che tutti i social network si stiano muovendo sempre di più verso una comunicazione one-to-many da parte dei creators, per facilitare i tempi e il lavoro degli Instagrammers.
Instagram è un’applicazione che non ha bisogno di presentazioni, usatissima da influencer e non, il cambio di rotta di Zuckerberg è dettato semplicemente dal voler restare al passo con altre app molto usate, come per esempio il già citato Telegram, che ha una funzione simile a quella dei broadcast channels attualmente in test negli US.
Instagram e le applicazioni, il futuro di Meta
Se alcuni hanno interpretato quest’annuncio come un disinteressamento da parte del CEO di Meta nei confronti del Metaverso, non mi trovo del tutto d’accordo. La concorrenza sta facendo passi importanti nello sviluppo delle AI, anche se alcune si comportano in modo strano, come ChatGPT su Bing, andando in un loop degno delle migliori opere di Asimov se le si chiede se si considera un essere senziente oppure no, presentando anche alcuni bug, a un utente in una risposta ha anteposto il 2023 al 2022 in ordine cronologico.
Si tratta di una tecnologia atta a creare una semplificazione dell’uso di un motore di ricerca, o di un’applicazione qualsiasi. Il mercato rimane quindi interessato ai software e il Metaverso di Zuckerberg sembra un’idea quasi infantile, un capriccio di una mente creativa con tanti soldi a disposizione.
Tuttavia, con la diffusione dei VR, anche per via dell’uso nel gaming, probabilmente il futuro ci riserva un’espansione del mercato in quella direzione, e quindi anche un cambiamento dei social e delle app, per lo meno quelle di Meta, che “trascenderanno” a forma del tutto metafisica tramite il Metaverso.
Si tratta ovviamente d’illazioni e considerazioni personali, pare che in ogni caso, per adesso il mercato rimanga con i piedi ben saldati per terra, nonostante vengano presentati al pubblico, come sempre, prospettive sognanti di futuri tecnologici in cui vivremo come dèi immersi nell’ambrosia del codice binario. Fatto sta che è la richiesta a fare il mercato, e se la richiesta rimane sulle App, il mercato si sviluppa, o si aggiorna in questo caso, in quella direzione.
Fonte: Punto-informatico.it ; Twitter