Nel mese di Febbraio 2023, un giudice ha ordinato al famoso rapper e cantante Drake di fare una deposizione o di apparire davanti alla corte per il processo riguardante l’omicidio di uno dei suoi colleghi rapper XXXTentacion, deceduto nel 2018 all’età di 20 anni a seguito di una rapina a mano armata dove i criminali lo hanno aggredito, sparato e derubato mentre era alla guida della sua macchina.
L’avvocato Mauricio Padilla, difensore di Dedrick Williams, uno dei 3 sospettati nel caso, aveva in precedenza citato in giudizio Drake, nel tentativo di coinvolgerlo e fornire una via alternativa nella vicenda. Il rapper non si è presentato per la deposizione, cosa che ha permesso a Padilla di richiedere l’intervento della corte e far si che gli venisse ordinata un’apparizione e la deposizione stessa dal giudice, richiesta in seguito accolta.
Il coinvolgimento nella situazione riguarderebbe in una storia pubblicata su Instagram da XXXTentacion, qualche mese prima della sua morte, nella quale si leggeva “Se qualcuno prova ad uccidermi, è stato @champagnepapi. Sto facendo la spia.“. Il tag è quello del rapper canadese, ma il post fu smentito successivamente da XXX il quale aveva dichiarato che il suo profilo era stato hackerato e non era il responsabile di quella storia.
Come l’avvocato ha ottenuto l’ordine di deposizione per Drake
La storia su Instagram è stata tirata in ballo dall’avvocato Padilla come argomentazione iniziale nella giornata più recente del processo per l’omicidio di XXXTentacion, sostenendo che oggi, ad anni di distanza, nessun investigatore o altre persone hanno mai domandato a Drake qualcosa riguardo quelle dichiarazioni.
Trattandosi di una delle più grandi celebrità del mondo, come dichiarato da Padilla, soltanto un ordine della corte avrebbe potuto permettere di ottenere la deposizione o eventualmente l’apparizione davanti alla corte. Per il momento è stata fissata come data ultima per la deposizione il 24 Febbraio 2023, dopo la quale, laddove Drake dovesse mancare all’impegno, dovrà presenziare davanti alla corte.
Il rapper canadese non è accusato né sospettato di nulla, tuttavia la faida che c’era tra i due risalente al 2017 per via di una canzone che suonava molto simile a quella di XXXTentacion (situazione poi smentita e chiusa), e le dichiarazioni della madre del defunto dove sosteneva che al tempo era preoccupata per il figlio a causa delle “battaglie” con Drake e Migos, sono un motivo valido per poter introdurre altre persone nel processo al fine di dimostrare un dubbio plausibile per gli accusati.