Nella giornata di ieri una serie di fortissime scosse di terremoto hanno colpito il sud della Turchia e il nord della Siria. La magnitudo del sisma ha raggiunto i 7,8 gradi della scala Richter, con scosse di assestamento anche di 7,5 gradi.
Al momento è altissimo il numero di dispersi e quello dei morti sali di ora in ora: al momento sono più di 5 mila, ma l’Organizzazione Mondiale della Sanità teme un bilancio che possa superare i 20 mil morti. Soprattutto per quanto riguarda la Siria si tratta purtroppo di una zona già martoriata dalla guerra civile. In più, non sono molte le costruzione con dispositivi antisismici in entrambi i Paesi.
L’intero mondo si è già mosso in soccorso alla Siria e alla Turchia, con una corsa agli aiuti internazionali. Tra le persone che hanno offerto il loro aiuto per i due Paesi c’è Elon Musk. Il CEO di SpaceX ha infatti proposto di inviare satelliti Starlink a supporto della Turchia. Ma il Governo turco ha declinato la sua offerta.
Terremoto Turchia e l’offerta di aiuto di Elon Musk
L’iniziativa di Musk nasce da una sua risposta su Twitter. Un utente ha infatti taggato il CEO di SpaceX, domandandogli se ci fosse qualche possibilità che possa inviare satelliti Starlink in aiuto del popolo turco. Infatti il terremoto in Turchia e in Siria ha devastato le infrastrutture del Paese, mettendo a repentaglio i collegamenti internet e non solo della zona.
Elon Musk ha risposto all’utente, spiegando che Starlink “non è ancora approvato dal Governo turco”. Ma nel caso venisse ricevesse un via libera, SpaceX li invierebbe “non appena possibile”. La proposta di Musk è arrivata al governo turco che però ha declinato l’offerta, dichiarando che “la Turchia ha sufficiente capacità satellitare”
La domanda rivolta a Musk non è stata casuale. Infatti esiste un precedente di pochi mesi fa e riguarda il conflitto russo-ucraino. Il CEO di SpaceX dopo pochi giorni dallo scoppio della guerra era deciso a inviare satelliti Starlink in Ucraina, per ovviare ai problemi di connessione del Paese dopo l’inizio del conflitto.
Dopo alcuni mesi di proposte e accordi non conclusi, alla fine lo scorso dicembre SpaceX ha firmato un accordo con l’Ucraina per inviare più di 10 mila antenne Starlink nel Paese.
