Creed 3 arriverà ufficialmente nelle sale dal prossimo marzo: la saga che vede come protagonista la boxe, e il cui volto principale è quello di Michael B. Jordan, sta per tornare con un nuovo capitolo. Cosa capiterà stavolta ad Adonis Creed?
Inoltre, novità di questo terzo film della saga è che si tratta del primo che vede Jordan anche nei panni di regista. Ad aiutarlo nello sviluppo e nella produzione, fortunatamente, c’è stata la sua passione per gli anime.
Sì, perché già in diverse occasioni Michael B. Jordan aveva ammesso di essere un grande fan degli anime shonen e ricchi di combattimenti. Tra questi, egli non poteva non citare Dragon Ball, Naruto e Hajime no Ippo. In una recente intervista al Tonight Show, egli ha reiterato nuovamente tale dichiarazione d’amore.
Da Creed a Creed 3: gli anime sono ottimi motivatori per Michael
Nell’intervista con Jimmy Fallon, Jordan comunica per l’ennesima volta che l’animazione giapponese ha avuto un grande impatto su di lui, sulle sue interpretazioni al cinema e adesso anche nella creazione del suo ultimo lavoro. Essere attore e regista di un film non è facile, ma il suo bagaglio anime gli ha permesso di essere decisamente più creativo e motivato nelle sue idee.
Già nel 2019 Michael B. Jordan aveva parlato al The Hollywood Reporter di come gli anime lo avessero enormemente aiutato nel suo percorso artistico. In tale occasione, egli aveva rivelato che il suo anime preferito è Naruto: Shippuden, e che il genere l’ha motivato molto in una delle sue scene in Creed II, in particolare citando Dragon Ball:
“C’è stato un momento, durante il montaggio del mio allenamento, in cui cado a terra e cerco di rialzarmi. Era un modo di alzarsi leggendario, come quello di Goku, Gohan… Come quando Gohan aveva quel braccio K.O. mentre stava combattendo contro Cell.”
Creed non è nemmeno il primo film in cui l’amore per gli anime di Michael fa capolino in questo modo. Egli è divenuto oggetto di dibattito durante il recente film di Black Panther: Wakanda Forever, quando l’armatura di Killmonger e il gesto del Lìik’ik Talokan hanno ricordato ai fan della serie di Akira Toriyama qualcosa di piuttosto familiare: l’armatura di Vegeta, e la tipica posizione delle mani della Kamehameha.
Nonostante ciò, almeno quest’ultimo elemento è stato indicato che non si riferisca affatto a Dragon Ball Z, bensì a un gesto tipico della cultura mesoamericana.