Durante il mese di Gennaio 2023, era circolata in rete la notizia che Microsoft aveva l’intenzione di fare un grosso investimento di oltre 10 miliardi di dollari nei confronti di OpenAI, gli sviluppatori di ChatGPT e di DALL-E. Ebbene è arrivata la conferma da parte di Microsoft stessa che ha annunciato di voler fare in modo che, negli anni a seguire, le più grandi scoperte nel campo dell’intelligenza artificiale vengano messe a disposizione del mondo.
ChatGPT e DALL-E sono state le indiscusse protagoniste del mondo tech dei mesi finali del 2022, e lo saranno ancora di più nel nuovo anno. Le AI si sono rivelate efficaci al punto da provocare tantissime controversie tra le persone, le quali sostengono che ci avviciniamo pericolosamente ad un mondo dove le macchine sostituiranno completamente l’uomo. Un paio di esempi sono l’enorme polemica riguardo l’arte generata dal computer e gli artisti, questi ultimi totalmente contrari al definire “arte” qualcosa che non è scaturita dall’abilità di una persona reale, oppure la necessità per alcune scuole di bloccare l’accesso alle chat con le AI per favorire un’educazione corretta alle nuove generazioni.
Ma se da una parte c’è lo spavento su ciò che è in grado di fare l’AI, dall’altra ci sono aziende come Microsoft che vedono il potenziale in questa tecnologia, e infatti recentemente aveva mostrato l’interesse di integrare ChatGPT nelle ricerche di Bing. Non è la prima volta che viene fatto un’investimento in OpenAi da parte loro, segno che l’interesse per la loro ricerca è grande, così come le aspettative future sull’utilizzo delle AI.
Le dichiarazioni di Microsoft e OpenAI per la loro rinnovata partnership
L’obiettivo è quello di aumentare gli investimenti in “sistemi specializzati di supercalcolo” per rendere possibile un avanzamento più rapido nelle ricerche e rilasciare modelli in grado di dare un forte aiuto agli sviluppatori per la creazione di applicativi AI proprietari. La stessa OpenAI definisce questa come la fase successiva della loro partnership con Microsoft, e quest’ultima non si è risparmiata nelle dichiarazioni fatte attraverso il CEO Satya Nadella.
Abbiamo formato questa partnership per un’ambizione condivisa di responsabilizzare l’avanzamento di ricerche AI all’avanguardia e democratizzare le AI come nuova piattaforma tecnologica.
In questa prossima fase della nostra collaborazione, sviluppatori e organizzazioni di tutte le industrie avranno accesso alle migliori infrastrutture di intelligenza artificiale, nonché modelli e una serie di strumenti con Azure per costruire ed eseguire le loro applicazioni.
Dall’altra parte, OpenAI ha dichiarato di rimanere un’azienda con un profitto fisso, la quale pone un limite al ritorno ottenibile dagli investitori e distribuisce ogni eccesso reinvestendolo nella compagnia stessa e nel suo lavoro, questo per garantire la possibilità di aumentare il capitale necessario per raggiungere i loro scopi, senza distanziarsi da quella che è la loro fede nel condividere i benefici del loro lavoro e delle loro ricerche.