Nonostante il periodo no che il settore sta attraversando, le criptovalute stanno vedendo un nuovo passo avanti per quanto riguarda il fare mining in una maniera meno inquinante. Negli anni l’attività di mining si è diffusa a macchia d’olio, e molti hanno pensato anche a come farlo in modo da rispettare l’ambiente evitando l’inquinamento. Ethereum, per fare un esempio, ha già attuato in questo senso e ha ridotto le emissioni di carbonio del 99%.
Per alcuni però non è abbastanza, e negli Stati Uniti si è deciso di costruire un centro dati alimentato completamente da energia nucleare, che rimane vista in maniera discordante dall’opinione pubblica. La costruzione è stata svolta dalla Cumulus Data, società di costruzione di centri dati a tempo zero controllata dalla società indipendente del settore dell’energia Talen Energy. La struttura che ospita il centro dati è stata battezzata Nautilus Cryptomine.
La prima struttura di mining di Bitcoin alimentata con energia nucleare
Situata nella Pennsylvania settentrionale, la struttura ospiterà nei suoi 28000 metri quadrati servizi di mining di Bitcoin e di cloud computing. Essa sarà alimentata da 48 MW da una centrale nucleare a cui è collegata direttamente (quella di Susquehanna), ma non sarà l’unica struttura di questo genere: ce ne sono un altro paio in fase di sviluppo avanzato, e saranno molto più energivore, visto che richiederanno un’alimentazione di 475 MW. Cumulus Data ha inoltre identificato altri 18 siti di Talen Energy che potrebbero diventare ulteriori centri collegati sempre a Susquehanna.
I piani di costruzione di Nautilus Cryptomine sono stati annunciati nell’agosto 2021, quando Talen Energy ha formato una joint venture con la società di mining di criptovalute americana TeraWulf. Quest’ultima vuole già iniziare le operazioni di mining, e in questo primo trimestre si aspetta di fornire almeno 50 MW di capacità di mining.
Bisogna vedere se il 2023 del settore si dimostrerà migliore del disastroso 2022, dove il Bitcoin ha toccato un minimo storico che non si vedeva da tempo. Il settore è stato anche segnato da diversi scandali, primo fra tutti quello di FTX.
Fonte: HDBlog.it.