Giorgia Falci, streamer e giocatrice di TeamFight Tactics, è rimasta profondamente angosciata quando ha scoperto che un utente stava restreammando la sua diretta mentre emetteva suoni osceni. La storia è stata raccontata direttamente da lei il giorno dopo.
La decisione di parlare con la sua community è arrivata dopo aver contattato Twitch. La piattaforma le ha comunicato che il modo più veloce per bannare il profilo incriminato sia segnalarlo in massa.
Il suo discorso si intreccia anche ad un altro scandalo che in questi giorni sta turbando Twitch Italia: pare infatti che uno streamer non meglio identificato sia stato scoperto a inviare Cum Tribute a delle ragazze senza il loro consenso.
La streamer racconta la sua esperienza in diretta
“Sono parecchio schifata”. Queste sono le parole con cui Giorgia Falci ha iniziato a raccontare quanto accaduto. Un ragazzo, di cui non si sa l’identità, è andato in diretta mostrando a schermo la live della ragazza. In sottofondo, rumori e suoni riconducibili all’autoerotismo:
Entrando c’era la condivisione della mia live insieme a Rossella. Lui emetteva dei suoni: o si stava masturbando o faceva finta di masturbarsi su noi due che semplicemente parlavamo. Ovviamente l’abbiamo bannato dai nostri canali e l’abbiamo segnalato […] Io non ho avuto il coraggio di aprire la live ma da quello che mi è stato detto su Telegram lui non inquadrava nulla, neanche la sua faccia. C’era solo la nostra live e lui ci parlava sopra, diceva e faceva… cose.
Nonostante la gravità della situazione, il profilo pare essere ancora online. A detta della streamer il modo più veloce per poterlo bannare è la segnalazione di massa:
Ho parlato con Simone (Dudubbi del Cerbero Podcast, N.d.R.) che ha scritto a quelli di Twitch. Ci hanno risposto che la cosa migliore per facilitare il lavoro è andare a segnalare in massa. Ho già chiesto di farlo su Telegram, ma non so quanti lo abbiano fatto. Noi siamo andati in live a segnalarlo ma lui prima ha staccato la diretta, poi ha ripreso andando in altre live ad insultare. Siamo abbastanza inquietate e ci sentiamo violate da questa storia. E’ una molestia a tutti gli effetti.
La streamer non ha rivelato il nome della persona incriminata in live perché non era convinta potesse divulgarlo. Successivamente, in un freebooting su YouTube commentato dalla stessa streamer, il nick è stato reso pubblico: il molestatore risponde al nome di cqrid_1999.
L’altra faccia di Twitch tra molestie e atti osceni
Ciò che è successo a Giorgia Falci si intreccia a una situazione spinosa evidenziata nei giorni scorsi da alcuni streamer. Il Tizio Qualunque, in un Q&A anonimo, ha raccontato che uno streamer, il cui nome non è stato rivelato, avrebbe inviato dei Cum Tribute ad alcune ragazze.
La streamer romana si è agitata quando ha ricevuto dei messaggi anonimi in cui le veniva scritto che anche lei è stata protagonista di Cum Tribute in giro per il web:
Se questa cosa viene fatta nel privato… Sticazzi, può essere un kink. Il problema nasce quando ti filmi e lo condividi […] Pochi giorni fa è uscita un’inchiesta. Sono uscite delle notizie in cui questa cosa pare sia successa anche nella community di Twitch Italia. Ci sono anche dei nomi ma non sono certi. Qualche giorno fa mi è arrivato un messaggio anonimo in cui un utente mi scriveva “Non riesco a smettere di tributare su di te e non solo l’unico, ne ho le prove. Come posso uscirne?”. La cosa più brutta è che mi abbia scritto che ha le prove. Mi è venuto il magone.
Giorgia Falci non ha quindi ricevuto alcun Cum Tribute, né crede sia opera della stessa persona citata da Il Tizio Qualunque. Questa pratica, aggiunge la streamer, non è disturbante se fatta nel privato ma lo diventa nel momento in cui vengono inviati e condivisi video senza consenso in funzione prevaricatrice e di sottomissione.
I commenti negativi hanno spinto la streamer a controbattere
Dopo il suo racconto, Giorgia Falci ha ricevuto moltissimi commenti negativi. La creator ha sentito quindi il bisogno di replicare. Riportiamo un estratto della risposta che potete trovare integralmente nelle sue storie Instagram:
Sto leggendo veramente dei commenti aberranti. Ognuno si masturba su ciò che vuole, non sono un’ipocrita. So benissimo che è già successo e succederà che persone si masturberanno pensando a me. È perfettamente normale masturbarsi e ognuno può avere le fantasie più disparate senza nuocere a nessuno. Il problema nasce nel momento in cui non si tratta più della tua intimità. Diventa molestia quando i tuoi atti “intimi” nei miei confronti vengono spiattellati al pubblico e direttamente a me […] Io ho ricevuto messaggi anonimi in cui sono stata messa a conoscenza del fatto che più persone hanno fatto cum tribute su di me.
Tutta la nostra vicinanza va a Giorgia Falci: atteggiamenti offensivi come questo, è bene ribadirlo, non sono tollerabili né su Twitch né in qualsiasi dinamica sociale. E’ altrettanto doveroso sottolineare che non è accettabile la risposta di Twitch alla streamer.
È vergognoso che la soluzione proposta dalla piattaforma sia stata una segnalazione massiva del profilo. In questi casi il ban dovrebbe essere automatico: la tutela dei propri creator non dovrebbe essere determinata dal numero di seguaci che si posseggono.
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